Mondo Jazz

GLI OTTANT'ANNI DI PAUL MOTIAN


Il 25 marzo Paul Motian, il più grande batterista jazz vivente, compie 80 anni.Da qualche tempo, in seguito a problemi di natura cardiaca, Motian ha deciso di non effettuare più tournè e quindi di esibirsi solamente nella sua città, New York.Questo non gli impedisce di continuare la sua attività anche a livello discografico come testimoniano gli album che regolarmente continuano ad uscire in questi ultimi anni per l'etichetta tedesca E.C.M che, nel mese di aprile sta per pubblicare il nuovo progetto che vede Motian affiancato daun quartetto di tutte stelle: Lee Konitz, Brad Mehldau e Charlie Haden.Stephen Paul Motian (Memphis, Tennessee, 25 marzo 1931) è un batterista, compositore e musicista statunitense di origini armene.Salito alla ribalta alla fine degli anni '50 con il pionieristico trio del pianista Bill Evans, Motian ha sempre lavorato in una gran quantità di contesti musicali diversi e ha guidato molte formazioni.È uno dei musicisti che hanno esercitato una maggiore influenza nell' evoluzione della batteria moderna, avendo dato un contributo fondamentale nel processo di liberazione della batteria dal ruolo convenzionale e tradizionale di semplice parte della "sezione ritmica".Dopo avere suonato la chitarra durante l'infanzia, Motian passò alla batteria a 12 anni, arrivando a partecipare ad una tournée nel New England con un gruppo swing. Durante la guerra in Corea si arruolò in Marina.Motian divenne un musicista professionista nel 1954, quando suonò per un breve periodo con il pianista Thelonious Monk. La sua prima notorietà è legata alla militanza nel celebre trio di Bill Evans(1959-64), da prima a fianco del giovane bassista Scott LaFaro e, successivamente, di Chuck Israels.In seguito ha collaborato con i pianisti Paul Bley (1963-4) e Keith Jarrett (1967-76). Tra i musicisti con cui si esibì o incise durante la prima fase della sua carriera figurano Lennie Tristano, Warne Marsh, Joe Castro, Arlo Guthrie (Motian si esibì per breve tempo con Guthrie nel biennio 1968-69, arrivando perfino ad esibirsi con lui al concerto di Woodstock), Carla Bley, Charlie Haden, e Don Cherry. Nel prosieguo della sua lunga carriera Motian ha collaborato con musicisti di grande importanza nel panorama jazzistico mondiale come Marilyn Crispell, Bill Frisell, Leni Stern, Joe Lovano, Alan Pasqua, Lee Konitz, Wolfgang Muthspiel, Bill McHenry, Stephane Oliva, l'italiano Enrico Pieranunzi e molti altri.Motian è anche un compositore e band-leader di primo piano ed ha inciso inizialmente per l'etichetta ECM Records (negli anni '70 e nei primi anni '80 e, successivamente, per la Soul Note Records, la JMT Records, la Winter & Winter Records, prima di tornare alla ECM nel 2005. All'inizio degli anni '80 ha guidato un trio composto dal chitarrista Bill Frisell e dal sassofonista Joe Lovano, talvolta integrato dalla collaborazione di alcuni contrabbassisti (Ed Schuller, Charlie Haden o Marc Johnson) e di altri musicisti fra i quali Jim Pepper, Lee Konitz, Dewey Redman e Geri Allen. Oltre a eseguire composizioni originali di Motian, il gruppo ha inciso degli omaggi a Thelonious Monk e Bill Evans e la serie degli album Paul Motian on Broadway che presentano un repertorio costituito da originali riletture di standard jazz.Nonostante le più celebrate fra le sue collaborazioni siano quelle con i pianisti, nei suoi lavori come leader, fin dal 1970, Motian ha assai raramente incluso il pianoforte nei suoi organici mostrando una evidente predilezione per la chitarra, probabilmente perché era stato il suo primo strumento: oltre alle citate formazioni con Frisell, i suoi primi due album come leader vedono la partecipazione del chitarrista Sam Brown. Inoltre Motian ha fondato, all'inizio degli anni'90, l' "Electric Bebop Band", che comprende due, e talvolta tre, chitarristi.Questa formazione ha lanciato, o comunque portato all'attenzione del grande pubblico, molti giovani musicisti fra cui i sassofonisti Joshua Redman, Chris Potter, Chris Cheek e Tony Malaby, e i chitarristi Kurt Rosenwinkel, Brad Shepik, Wolfgang Muthspiel, Steve Cardenas, Ben Monder e Jakob Bro. (Fonte : Wikipedia )