Mondo Jazz

QUANTO LONTANO PUOI VOLARE ? UN RICORDO DI LUCA


Sedici anni fa si toglieva la vita Luca Flores, geniale e tormentato pianista dalla vita breve e burrascosa. Mi piace ricordarlo con un suo brano, dolce e straziante, dal titolo quanto mai evocativo: How far can you fly ?Nato a Palermo nel 1956, inizia a 5 anni suonare il piano. Il padre Giovanni, geologo, dopo aver lavorato in Belize e a Cuba, si trasferisce in Mozambico con la famiglia e qui Luca trascorre la sua prima infanzia, segnata da un evento traumatico che innescherà il suo "male oscuro", cioè la morte della madre Jolanda in un incidente automobilistico.Trasferitosi a Firenze nel 1970, studia al conservatorio Luigi Cherubini ottenendo il diploma in pianoforte. Del 1974 è il suo incontro con il jazz: forma un quintetto e un trio, e con i gruppi Streams di Tiziana Ghiglioni e Matt Jazz Quintet con Gianni Cazzola partecipa ai maggiori festival italiani.Conosce Chet Baker e Dave Holland e suona nei loro gruppi imponendosi a livello internazionale. Collabora anche con artisti quali Stefano Cocco Cantini, Bruno Marini, Massimo Urbani, Fulvio Sisti, Tullio de Piscopo, Bruno Tommaso, Lee Konitz, Sal Nistico, Paolo Fresu, Gianni Basso, Paolo Damiani, Claudio Fasoli, Furio Di Castri, Riccardo del Fra, Al Cohn, Steve Grossman, Al Grey, Franco Nesti, Alessandro Di Puccio, Alessandro Fabbri, Bobby Watson, Bob Mover, Kenny Wheeler, Dave Holland, David Murray, Nicola Stilo, Enrico Rava, Muhal Richard Abrams, Tony Scott.Svolge dal 1979 attività d'insegnamento a Firenze presso l'istituto Andrea del Sarto e partecipa a Siena a seminari come insegnante di piano dal 1985 al 1987, periodo in cui ha avuto assiduamente a lezione tra gli altri anche Stefano Bollani. Luca Flores ha suonato in Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Russia.Il disagio mentale che lo accompagna da anni, nonostante l'affetto delle persone che gli sono vicine, lo porta infine alla scelta estrema del suicidio: il 29 marzo 1995, 10 giorni dopo aver registrato 5 brani musicali al Planet Sound Studios di Firenze, muore suicida nella sua casa di Montevarchi. (Fonte: Wikipedia)Gli sono stati dedicati tre libri:Angela, Angelo mio io non sapevo (Stampa Alternativa), di Francesca de Carolis, basato sul racconto dell'ultima compagna di Luca Flores, Michelle;Il disco del mondo (Rizzoli), di Walter Veltroni, da cui è stato tratto il film Piano, solo, di Riccardo Milani, interpretato da Kim Rossi Stuart.Italian Jazz Awards - Il primo Oscar Italiano della Musica Jazz Made in Italy votato dal pubblico, ideato e prodotto da ACM-Andrea Causi e dedicato alla memoria di Luca Flores.