Mondo Jazz

LAURENT ALL'ATTACCO


Il pianista francese Laurent Coq è protagonista di una polemica che scuote il mondo jazz transalpino.Prendendo spunto dal movimento che ha cambiato l'assetto della Tunisia, la rivoluzione del gelsomino (The Revolution Jasmine) ha creato un blog dal nome evocativo, Le Revolution de Jasmine, ed ha pubblicato due lettere aperte, una contro la programmazione della radio francese dedicata al Jazz, TSF Jazz, e l'altra contro le scelte artistiche di uno dei più famosi club parigini. Le Duc des Lombards.In sintesi il pianista contesta alla radio di non essere fedele al proprio motto, e cioè di non trasmettere "tutti gli stili del jazz" ed al club di essere caro, avere una pessima cucina e dimostrare attenzione più al profitto che alla qualità della musica.Comitive di dipendenti di società in pranzo premio, assolutamente disinteressati al jazz, chiassosi e rumorosi in spregio al lavoro dei musicisti e alla voglia di musica dei veri appassionati costituiscono il pubblico medio del club.Insomma, ne più ne meno, quello che spesso succede anche dalle nostre parti. E se purtroppo noi non abbiamo una emittente nazionale dedicata al jazz, potremmo però lecitamente criticare il programma del club milanese che ospita in prevalenza musicisti fusion o canzonettari alla faccia del nome che porta.Manca un Laurent Coq italiano che scagli la prima pietra, e magari, se si facesse vivo, gli suggerirei di lamentarsi anche di quel grande festival italiano che da vent'anni invita quasi sempre gli stessi musicisti pescati tra non più di sessanta nomi. Gli italiani poi sono sempre gli stessi, immutabili quasi che non ci fosse ricambio, mentre invece è vero il contrario. In compenso anche quest'anno in prima serata si è fatto il pieno di stars del pop, come al solito piuttosto bollite, qualcuna reclutata direttamente da qualche clinica... In attesa di novità invito a leggere il blog di Laurent, subissato di messaggi di colleghi e, fa parte del gioco, di risposte critiche da parte dei responsabili del club e della radio. Perlomeno in Francia c'è segno di vita......    http://communities.canada.com/ottawacitizen/blogs/jazzblog/archive/2011/04/07/a-parisian-jazz-revolution.aspx  http://revolution-de-jazzmin.blogspot.com/