Mondo Jazz

ATELIER MUSICALE E ALTRE NOVITA'


Dopo il programma di Aperitivo in Concerto ecco arrivare il cartellone di Atelier Musicale, la rassegna di jazz e contemporanea che si svolge all'Auditorium Di Vittorio a Milano e che quest'anno prende il nome di Ancore. Questa nuova edizione dell’Atelier musicale giunge dopo un’annata nella quale si è registrato il maggior numero di presenze di pubblico nella storia della manifestazione. E’ il segno del radicamento di questa iniziativa, ormai diventata un punto di riferimento per un modo di proporre musica che tiene conto degli aspetti artistici unitamente a quelli culturali, all’educazione all’ascolto e alla formazione del pubblico.Il programma rispecchia, come sempre, l’idea stessa di Atelier, inteso come laboratorio di musiche possibili, che si incontrano e, idealmente, dialogano a distanza. In particolare, l’attenzione del programma è rivolta alle esperienze jazzistiche, soprattutto quelle declinate all’europea, e al mondo del ‘900 musicale euro colto, rappresentati da grandi interpreti, ma anche da giovani musicisti.L’equilibrio nel rapporto tra personalità di rilievo internazionale, per non dire ormai storiche, e i giovani che cercano (spesso senza ottenerli) spazi di rilievo, è una componente essenziale della filosofia dell’Atelier, che negli anni ha dato frutti significativi. Così, accanto ad àncore (da qui il titolo) salde quali Fresu, Intra, D’Andrea, Fasoli, Cristiano Rossi, Bruno Canino, Bebo Ferra, per non citarne che alcuni, si trovano emergenti o nuovissime realtà quali Simona Severini, Carlo Morena, Morten Halle, Alberto Mandarini, il New Dada Trio, oltre a valorosi musicisti che meritano uno spazio di prestigio.La rassegna, come di consueto, promuove incroci musicali e situazioni trasversali tipiche di quella contemporaneità che è poi il fulcro dell’Atelier. Per esempio il progetto “africano” di Marco Visconti Prasca, il programma del New Dada Trio e quello titolato insiemi improbabili, il recital di Michele Di Toro, quello di Intra e Joyce rappresentano momenti di incontro tra mondi musicali differenti.L’Atelier conferma anche la sua vocazione “sociale”, mantenendo un orario pomeridiano che favorisce la partecipazione di un pubblico non sempre disponibile per la programmazione serale, e contiene i prezzi dei biglietti alle cifre delle precedenti stagioni. Gli abbonamenti, che sono stati fermi per anni, aumenteranno solo lievemente nella prossima stagione a causa del calo dei sostegni privati e dei contributi pubblici.Il programma : http://www.secondomaggio.it/pdf/Sta181112.pdf
Trentadue album del periodo aureo della Impulse saranno ristampati in 16 compact digi-pack doppi e messi in commercio dal 26 luglio, ogni confezione al prezzo di uno. Questi i titoli: Ahmad Jamal—Poinciana Revisited/Freeflight Albert Ayler—Love Cry/The Last Album Alice Coltrane—Universal Consciousness/Lord of Lords Archie Shepp—For Losers/Kwanza Art Blakey—Jazz Messengers!!!!/A Jazz Message Coleman Hawkins—Today and Now/Desafinado Curtis Fuller—Soul Trombone/Cabin in the Sky Duke Ellington—Meets Coleman Hawkins/And John Coltrane Elvin Jones—Illumination!/Dear John Gabor Szabo—The Sorcerer/More Sorcery McCoy Tyner Trio—Inception/Reaching Forth Milt Jackson—Statements/Jazz ’n’ Samba Pharoah Sanders—Village of the Pharoahs/Wisdom Through Music Shirley Scott Trio—For Members Only/Great Scott!! Sonny Rollins—On  Impulse!/There Will Never Be Another You  
Continuano nel frattempo i concerti del programma 50 Fresu in diretta streaming; spesso le serate propongono musiche alquanto lontane dal jazz ma sempre suggestive ed interessanti. Come esperimento comunque, al di là del fatto che spesso alcuni collegamenti "saltano" per problemi di rete, mi sembra di poter dire che si è trattato di un grande successo: punte di oltre 2000 contatti ed un interesse collettivo dalle Alpi alla Sicilia che si concretizza nei commenti sui vari media utilizzati da Fresu.Da ultimo ma non certo per importanza, mi sembra di cogliere nell'ultimo intervento di Riccardo una traccia che potrebbe rivelarsi preziosa sullo stato di salute dell'informazione jazzistica italiana. Mi auspico che ci siano altri interventi perchè l'argomento è quanto mai stimolante e davvero poco battuto. Sono in partenza e difficilmente riuscirò ad aggiornare il blog per i prossimi dieci giorni.