Mondo Jazz

ANNIVERSARI: LESTER YOUNG (27 AGOSTO 1909)


  « (...)quella sera Benny Carter suonava insieme con Bobby Henderson, il mio accompagnatore al piano. E lì c'era Lester, col suo piccolo e vecchio sassofono, tenuto insieme con del nastro adesivo e degli elastici. Seduto lì vicino c'era anche Chu, e tutti cominciarono a discutere su chi fosse il migliore dei due, cercando di far nascere una gara tra Chu e Lester. Benny Carter sapeva che Lester avrebbe potuto brillare in un duello di quel genere, ma per tutti gli altri l'esito di quella gara non era dubbio: Chu avrebbe spazzato via Lester in un baleno. Chu possedeva un bel sassofono dorato, ma non l'aveva con sé in quel momento. Benny Carter non si diede per vinto. Era con me: aveva fiducia in Lester. Così si offerse di andare a prendere lo strumento di Chu. Andò e tornò. Allora Chu Berry propose di suonare 'I got rhythm'.(...) Chu ce la mise tutta, poi venne la volta di Lester. Suonò almeno quindici "chorus", proprio ben fatti, nessuno eguale all'altro, e ciascuno migliore di quello precedente. Quando l'ultimo fu terminato, Chu Berry era liquidato. »(Billie Holiday dal libro Lady Sing the Blues)Un racconto dallo straordinario spessore ispirato alla vita di Lester è contenuto nel libro di Geoff Dyer, Natura morta con custodia di sax, il titolo in italiano ispirato alla famosa foto di Herman Leonard.
"L'unico libro attorno al jazz che ho consigliato ai miei amici. Una piccola gemma contraddistinta anche dal fatto di essere "attorno"' al jazz piuttosto che "sul" jazz. Se un grande assolo è definito dall'intensità con cui il suo materiale è percepito dall'autore, il libro di Dyer è un assolo." (Keith Jarrett)