Il locale di Via Borsieri è attivo dal 2003 ed ha una estensione di 1000 metri quadrati posizionati su tre livelli e con 300 posti a sedere. L'unica emanazione europea dello storico locale di New York è oggettivamente un bel posto, ed ha una formula che riprende pari pari quella dei club della grande mela: due set a sera e la possibilità di cenare o sorseggiare qualcosa.Poi ci sono le note negative: spesso e volentieri il pubblico è interessato a tutto fuorchè alla musica, il rumore di piatti e bicchieri è fastidioso, il volume del chiacchiericcio è insopportabile. Infine ci sono le scelte artistiche: basta dare un'occhiata alla programmazione del mese di settembre per rendersi conto di quello che voglio dire.Per un appassionato jazzofilo mediamente non c'è molto di interessante, e quando tra una cantante ed un dj c'è un jazzista che merita, evento non raro ma certo non la regola del club, ecco che il prezzo rapportato all'ora di musica è spesso esorbitante.Parlo ovviamente per me e per i miei gusti, non ho la pretesa di intercettare l'opinione della moltitudine di milanesi e non che affollano il locale: sono felice che il club ci sia e che funzioni, raramente lo frequento ed i motivi sono li' scritti.