Mondo Jazz

BRANDFORD MARSALIS & JOEY CALDERAZZO-SONGS OF MIRTH AND MELANCHOLY


Track Listing: One Way; The Bard Larchrymose; La Valse Kendall; Face On the Barroom Floor; Endymion; Die Trauernde; Hope; Precious; Bri's Dance. Personnel: Branford Marsalis: saxophones; Joey Calderazzo: piano.Joey Calderazzo ha preso il posto dello scomparso Kenny Kirkland a fianco di Brandford Marsalis già da dieci anni ma solo ora giunge il primo album in duo a suggellare una profonda intesa maturata all'interno del quartetto del sassofonista.L'album si presenta come una raffinata ed introspettiva seduta cameristica in cui radici blues (One Way di Calderazzo), musica colta europea (Die Trauernde di Brahms) e brani più apertamente jazz (Face on the Barrom Floor di Wayne Shorter) convivono senza stridere in una proposta che assimila e restituisce le varie influenze temperate dal talento e dall'estro dei due musicisti.Non c'è un beat marcato e nemmeno improvvisazioni al calor bianco, ma indubbiamente feeling e ascolto reciproco uniti a una comune visione e condivisione di un jazz da camera che risente delle influenze della musica europea del '900 metabolizzate e restituite con sensibilità e padronanza tecnica.Nel suono del soprano si individuano radici profonde, brandelli espressivi di Sidney Bechet che affiorano e ritornano immediatamente sotto superficie, esattamente come nel linguaggio pianistico di Calderazzo, cosi' bluesy e contemporaneamente aperto e vivido. Abbandonato momentaneamente il post-coltranismo che ha caratterizzato larga parte della produzione discografica, Marsalis si dimostra eccellente strumentista e ottimo compositore di ballads  (The Bard Lachrymose) imitato da Calderazzo (Hope, La Valse Kendall) in un duo pregevole anche grazie ad una ottima presa del suono.V A L U T A Z I O N E :  *  *  *  *