Mondo Jazz

SOSTENIAMO BOLLANI


SSiamo oramai alla metà delle puntate di Sostiene Bollani ed è possibile trarne delle riflessioni più complete.Ho letto sia in rete che sui quotidiani molte opinioni autorevoli, per lo più entusiastiche come quella di Antonio Dipollina su La Repubblica (Bollani esagera, troppo alto il livello per questa tv), altre che facevano notare come il successo è più di critica che di pubblico visto lo share tutt'altro che entusiasmante. Personalmente mi trovo molto in sintonia invece con l'opinione di Gerlando Gatto che su Online-news.it fa una analisi più attenta e, fatta salva la più che buona qualità complessiva del programma, ne rileva lungaggini, incongruenze e difetti.Probabilmente i vari critici televisivi sono cosi' assuefatti al disastroso livello medio delle trasmissioni che è bastato un programma normale per gridare al miracolo.Sostiene Bollani rispetto al radiofonico Dottor Djembè ha eliminato tutto quello che televisivamente costituiva un fardello: lo spirito goliardico che emanano i dialoghi con Riondino e Gori funzionano alla radio, molto meno alla tv. Oddio, veramente bisognerebbe aprire una parentesi anche sul Dottor Djembè: alla lunga il programma sembra una versione moderna delle trasmissioni di Arbore e Boncompagni, ma senza quello spirito pionieristico e innovatore, tanto che, almeno personalmente, spesso non lo trovo all'altezza dei protagonisti.In Sostiene Bollani invece è l'eccesso di verbosità a incagliare un flusso che potrebbe essere più rapido e veloce, il tutto a discapito della musica suonata.Caterina Guzzanti è senza dubbio simpatica e veloce di pensiero, ma mi pare di capire che musicalmente ha una competenza limitata. Forse va bene cosi', ma l'impressione è che con una spalla più addentro al mondo di Bollani il risultato sarebbe stato più scoppiettante.Piccole cose, marginali probabilmente, ma proprio perchè una trasmissione che parla di jazz va in onda su uno dei maggiori canali nazionali trovo giusto puntualizzarne anche i sopportabili difetti senza unirmi ai peana acritici. Un altro articolo interessante è quello di Stefano Zenni su Il Giornale della Musica, sopratutto per il dibattito che poi ne è scaturito.I Links: http://www.online-news.it/2011/09/27/il-jazz-su-raitre-bollani-convince-quando-suona/  http://www.giornaledellamusica.it/blog/?b=216