Mondo Jazz

BOBBY PREVITE AL BLUE NOTE


Concerto imperdibile quello di ieri sera al Blue Note. Bobby Previte con Bump meets Pan-Atlantic, cioè il meglio delle due sue ultime formazioni, quella americana (Bump) e quella europea (Pan-Atlantic).Formazione stellare con Steve Swallow al basso elettrico, Wayne Horvitz al pianoforte, Wolfgang Puschnig all'alto sax,  Gianluca Petrella al trombone e Previte alla batteria. Musica tirata e swingante con riff parossistici e solisti scatenati, il tutto guidato dal torrenziale drumming del leader, una vera furia incontenibile nella varietà di timbri e accenti. Il repertorio pescava ovviamente tra gli album dei due gruppi e le composizioni (su tutte una tiratissima Roll Over) angolari e difficilmente incasellabili, fungevano da trampolino per gli assoli dei protagonisti . Un free-bop con accenti ritmici rockeggianti, innervato di blues quanto basta grazie a Horvitz e al suo pianismo minimalista. Impeccabile e pimpante il ronzare del basso elettrico a cinque corde di Swallow, la parte del leone è toccata ai due fiati.Tagliente, creativo ed ispirato, con un suono crepitante, l'alto di Pusching si è districato con perizia e maestria, ma la parte del leone l'ha fatta il più giovane della compagnia. Un Petrella che è cresciuto via via nel corso del concerto fino ad esplodere in assoli straripanti nella parte finale per la soddisfazione del pubblico, purtroppo poco numeroso nonostante il tour si preannunciasse come unico e irripetibile.Bobby Previte è percussionista tra i migliori, ma anche ottimo leader e buon compositore. Molto lontano dal clichè del batterista leader che si tiene grandi fette di spazio per assoli tanto lunghi quanto prevedibili, Previte ha privilegiato la spinta e il suggerimento sfoderando una tecnica magistrale. Stasera il quintetto replica a Cormons.