Mondo Jazz

DOPO 5 ANNI TORNA IL TALOS FESTIVAL A RUVO


Le notizie e i comunicati in ambito jazzistico sono molto numerose giorno per giorno. Credo che il compito di raccoglierle e pubblicarle competa prevalentemente ai portali (Jazzitalia, Allaboutjazz Italia, eccetera), cosi' come penso che invece il compito dei blogs sia quello (quando possibile) di commentarle.E' con questa impostazione che non troverete articoli e link relativi a tutte le rassegne in corso o in arrivo. Impossibile, per mancanza di tempo e anche perchè un blog è per forza limitato e può al massimo concentrarsi su qualcuno di questa messe di comunicati. Quelli che meritano un commento per i motivi più disparati, come ad esempio il ritorno del Talos Festival a Ruvo di Puglia.Un festival scomparso da 5 anni e che in passato era divenuto un punto di riferimento importante per il jazz nel sud Italia. Dopo la scomparsa dell' Open Jazz di Ceglie, e purtroppo anche del suo ideatore, Pierpaolo Faggiano, il ritorno di Talos è un segnale importante sopratutto in tempi di vacche magre per la cultura in Puglia.Ecco parte del testo comparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno: Dopo cinque anni è di nuovo Talos. La XVII edizione del Festival di musica jazz ricompare in «originale»: la direzione artistica torna al maestro Pino Minafra. L’obiettivo è rilanciare su scala internazionale l’evento. E con esso la città. La novità è stata inanellata dalla giunta Ottombrini in tre atti. Primo: lo scorso 8 settembre l’amministrazione comunale ha pagato i diritti per la proprietà decennale del marchio «Talos Festival». Secondo: sono stati dichiarati gli indirizzi politico-amministrativi per il rilancio della manifestazione. In una delibera la giunta di centrosinistra scrive di riconoscere il valore della progettualità artistica di Minafra, ideatore e fondatore della manifestazione e di accogliere la proposta che il musicista ha presentato per l’edizione 2012. I rapporti con Minafra saranno regolati da una convenzione, da stipulare dopo che saranno definite le risorse finanziarie disponibili.Terzo. L’amministrazione ha candidato l’evento a due finanziamenti: uno con la Regione, all’interno del programma triennale in materia di spettacolo, l’altro con la Fondazione Cassa di risparmio di Puglia. Entusiasta l’assessore alle politiche culturali, Pasquale De Palo. Sulla questione della proprietà pubblica del marchio, spiega: «Dev’essere pubblico sia perché il Comune è da sempre il principale finanziatore, ma anche perché con la famiglia Minafra si è chiarito che la possibilità e la capacità di un ente pubblico di finalizzare risorse per un evento è maggiore di quella che avrebbe un singolo cittadino o un ente privato». Nel 2012 dovrebbe essere di 50mila euro il finanziamento comunale. De Palo anticipa l’impianto dell’edizione 2012: il titolo sarà «Band and more». Un exursus che parte dalla banda tradizionale per arrivare a quella di sperimentazione jazzistica. L’anteprima sarà riservata alle bande locali inserite in istituzioni che fanno formazione e cultura: scuole, associazioni culturali, università. Poi la classica «Tregiorni» di musica jazz: artisti di respiro internazionale si esibiranno sul palco, e terranno seminari e corsi specialistici. L’ultimo giorno sarà dedicato a un convegno su «Jazz e Africa» affidato al professore Salvatore, docente di etnomusicologia all’università di Lecce.(Rosaria Malcangi)