Mondo Jazz

UN RICORDO DI PAUL MOTIAN


Paul Motian è nato a Philadelphia nel 1931 e cresciuto, dall’età di due anni a Providence, Rhode Island. Il suo primo interesse è la chitarra che viene quindi abbandonata a favore della batteria: all’età di dodici anni prende la prima lezione da un batterista suo vicino di casa. Seguono i primi ingaggi in formazioni locali e successivamente in una big band che fa un tour nella zona, ma già da quel momento gli interessi musicali del giovane Paul si orientano verso il nuovo linguaggio jazzistico, il bebop e i suoi protagonisti: Charlie Parker, Bud Powell, Thelonious Monk e Dizzy Gillespie.Comunque è presto arruolato in marina per combattere la guerra di Corea fino all’età di ventiquattro anni, dopodichè comincia a suonare professionalmente frequentando la scena dei clubs di New York, palestra ideale per i giovani musicisti che hanno così l’occasione di partecipare a jam sessions con i giganti del jazz. In questo periodo conosce, nel gruppo di Tony Scott, il pianista Bill Evans , ottiene ingaggi con leggendarie "teste pensanti" quali Lennie Tristano e George Russell e ha anche l’opportunità di suonare con solisti già famosi : Sonny Rollins e John Coltrane.Il prestigioso trio costituito da Bill Evans, Scott LaFaro e Paul Motian (1959-1964) apre una nuova direzione nel jazz: tre musicisti impegnati a ridiscutere i ruoli classici del solista e dell’accompagnatore, capaci di ridefinire il concetto stesso di trio, mettendo miracolosamente d’accordo pubblico e critica: l’influenza esercitata da questa formazione nella storia del jazz è incalcolabile e continua ancora oggi.  Negli anni seguenti Motian comunque amplia le sue esperienze, lavorando con molti musicisti di diversa estrazione: dal jazz ormai classico di Coleman Hawkins e Oscar Pettiford, alle avanguardie di Pharoah Sanders e Charles Lloyd, fino a esperienze con il jazz blues di Mose Allison e addirittura con il folksinger Arlo Guthrie al festival di Woodstock nel 1969.Di questo periodo è anche uno dei pochi rimpianti del nostro: aver rifiutato l’ingaggio nel celeberrimo ultimo quartetto di John Coltrane, che fu invece accettato, come noto, da Rashied Alì.Gli anni 60 trovano dunque Paul Motian fra gli innovatori della batteria: insieme a pochi altri colleghi ( Elvin Jones, Tony Williams, Ed Blackwell, Billy Higgins e Roy Haynes ) egli sviluppa lo strumento ben oltre la semplice, per quanto abile, funzione metronomica; Motian diviene il maestro delle sfumature coloristiche, delle dinamiche rarefatte e delle tessiture melodiche.Alla fine del decennio nasce il sodalizio con Keith Jarrett e Charlie Haden; dopo alcuni anni di attività il trio viene arricchito dall’illustre sassofonista Dewey Redman e con questa formazione il gruppo diventa uno dei più importanti di quel periodo fino allo scioglimento, avvenuto nel 1976. Successivamente Motian continuerà a lavorare con Haden in vari contesti, fra i quali spiccano i primi due dischi del batterista in qualità di leader.