Mondo Jazz

JAZZ E LETTERATURA ITALIANA: UN SAGGIO DI FILIPPO LA PORTA


Sul sito Vicolocannery.it è comparso questo scritto del critico e scrittore Filippo La Porta. L'articolo si pone interrogativi sul rapporto tra scrittura e musica jazz, in particolare rapportandosi alle vicende italiane.Credo che leggendo le righe di La Porta appaia visibilmente che l'analisi che fomenta le domande non abbia poi riscontro oggettivo nelle risposte, che alla fine l'autore gira al lettore . Azzardo quindi una mia risposta: non vedo nessun elemento di analogia nella letteratura e nella poesia italiana di oggi con la musica afro-americana per il semplice motivo che non esiste nessuna produzione letteraria italiana ispirata al o dal jazz.Certamente ci sono moltissime persone che vantano maggiori competenze rispetto alle mie e mi aspetto dei pareri in proposito. Sull conclusione di La Porta rispetto alla musica jazz odierna dissento, ma naturalmente si tratta solo del mio parere che ha uguale valore rispetto a quello del critico. Ecco comunque le sue valutazioni:....è interessante capire come stanno le cose oggi, nel momento cioè in cui il jazz si è quasi disciolto in una musica “globale” caratterizzata proprio da quegli elementi che stavano all’origine del jazz – contaminazione, sperimentazione e sviluppo creativo di una musica che ha origini “etniche”, etc. Forse il jazz è finito come genere a sé, con caratteri e confini ben precisi, ma d’altra parte un po’ di ispirazione jazzistica si può trovare in quasi tutta la ricerca più interessante che si va svolgendo nell’ambito della musica pop.Link: http://www.vicolocannery.it/2012/01/17/jazz-letteratura-italiana-tutte-le-promesse-di-incontro-mancato-almeno-finora%E2%80%A6/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=jazz-letteratura-italiana-tutte-le-promesse-di-incontro-mancato-almeno-finora%25