Mondo Jazz

NEWS DA PERUGIA


Sul sito di Umbria Jazz, prontamente ripreso da blog e portali dedicati al jazz, sono comparsi i primi nomi che caratterizzeranno il cartellone estivo dell'edizione 2012. Mi sembra di cogliere qualche elemento di novità nelle anticipazioni fin qui svelate, e non tanto negli stessi nominativi dei musicisti, in maggior parte ospiti abituali del Festival, quanto nell'assenza di rockers e pop stars che invece negli ultimi tempi avevano affollato i programmi. Naturalmente il programma è ben lontano dall'essere definitivo, pertanto è possibile che alla fine compaiano anche nominativi e progetti di ben altro sapore, ma intanto l'inizio è positivo e incoraggiante.I nomi fin qui conosciuti sono poi naturalmente tutti ottimi, e anche qui qualche piccola ma importante novità si fa strada: c'è la presenza di Dave Douglas, uno dei più propositivi musicisti americani da diverso tempo, c'è il ritorno quanto mai gradito di Charlie Haden e della sua Liberation Orchestra e quello che, a giudizio di molti e anche mio, è il miglior quartetto del momento, e cioè il Wayne Shorter Quartet. Ci sarà poi certamente terreno per musicisti italiani, speriamo scelti tra i nominativi più freschi e meno battuti, e sarebbe bello almeno come auspicio anche uno spazio per nomi internazionali oggi poco conosciuti ma di sicuro avvenire come tempo fa fu per Brad Mehldau. Naturalmente mi aspetto di leggere ulteriori proposte che con la storia di Umbria Jazz non hanno nulla da spartire, ma, oramai è un dato di fatto, anche gli sponsor vogliono la loro parte. Per il momento Umbria Jazz è per me di nuovo appetibile.  Si comincia il 6 luglio con il duo Chick Corea-Stefano Bollani. La collaborazione tra i due nacque in occasione di Umbria Jazz 09, da un'idea di Carlo Pagnotta. I due si sono trovati e capiti immediatamente, e non poteva essere altrimenti, tanto che la prestigiosa etichetta tedesca ECM ha deciso di mettere su disco il concerto tenuto ad Orvieto, e proprio il nome della città è il titolo del cd, durante Umbria Jazz Winter#18. A seguire Stefano Bollani con Hamilton de Holanda: brasiliano di Rio traslocato giovanissimo a Brasilia, re incontrastato del nuovo choro ed erede designato di Jacob do Bandolim, che dello choro è stato interprete pregiato e punto di riferimento unanimemente riconosciuto per decenni. Il 9 luglio altro doppio set con la Hollowbody Band di John Scofield, che insieme a Kurt Rosenwinkel e Peter Bernstein da vita ad un super trio chitarristi, e il tributo di Enrico Rava alla musica di Michael Jackson, il re del pop che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e dello spettacolo. Joe Lovano e Dave Douglas il 10 luglio con il loro nuovo progetto "Sound Prints": un tributo alla musica di Wayne Shorter, con una rilettura dei suoi successi e brani inediti dello stesso Shorter. Sempre il 10 imprendibile appuntamento con Charlie Haden e la Liberation orchestra: special guest Carla Bley. Il 12 un beniamino del pubblico che non ha bisogno di presentazioni: Pat Metheny in quartet, con Chris Potter, Ben Williams e Antonio Sanchez. Sonny Rollins in esclusiva italiana il 13 luglio: il sax colossus si conferma senza alcun dubbio vera e propria icona vivente; con oltre sessant'anni di attività alle spalle il suono del suo sax tenore rimane ancora unico e inimitabile. Il 14 luglio un'altra icona: Wayne Shorter e un ritorno per quella che è stata una delle più apprezzate protagoniste dell'edizione 2010 di Umbria Jazz: Melody Gardot.