Mondo Jazz

JAZZ ANIMATION: RICCARDO MANEGLIA


Riccardo Maneglia è diplomato all'istituto d'arte di Urbino, attualmente svolge l'attività di grafico pubblicitario. Con i suoi lavori in animazione ha partecipato a numerosi festival italiani ed esteri. Ha vinto il primo premio al concorso di Imola "Area clip off" nel 1992 e nel 1993. Secondo classificato al "Concorso internazionale cortometraggio jazz blues" al Jazz Image di Roma nel 1996. Secondo classificato al concorso nazionale "Video-time 5'" di Treviglio 1998 e 2001. Primo classificato al Concorso "Cortomiraggi" nella sezione "Leggende Metropolitane" di Gorizia nel 1999. Primo premio nella sezione "memoria" del XX Secolo ai Festival Parma video nel 2000.Nel febbraio del 2000 gli è dedicata una personale dal titolo "Musicaimmagina" alla quarta edizione del Denverjazz film festival di Denver; a luglio, una personale a! XV! Festiva! Internazionale del cinema d'animazione Cartoon Club di Rimini, e nel settembre dello stesso anno partecipa ai Wdna's Fifth Annua! Jazz Film Festival in Coral Gables, Florida, i suoi video sono stati trasmessi da Video Music Italia e Rai 3. Ha partecipato per diversi anni alle biennali del disegno umoristico internazionale di Ancona e Tolentino. Lavora come grafico e illustratore al periodico Teorema Italia. Maneglia non è uno sconosciuto ma pochi sanno che sotto quel cuore di Riccardo batte uno dei più importanti jazz-cartoonist del mondo. Un autore insomma più volte invitato al festival del Jazz Cinema di Kansas City, dove ha presentato uno in fila all’altro i suoi video jazz d’ispirazione astratta sui grandi musicisti contemporanei, fresco vincitore del “Premio Cinitalia VAM Fest 2009”, riconoscimento destinato agli “autori che hanno rappresentato il tema dell’arte per mezzo audio visivo” riconosciutogli dal VAM Fest - vercelli Art Movie Festival.In Piemonte, Riccardo Maneglia da Rimini ha presentato in anteprima Pollockoko, video dedicato al pittore Jackson Pollok. Ma l’opera sulla quale l’autore riminese è concentrato è un’impresa unica nel suo genere: il primo lungometraggio sulla storia del jazz dalle origini ai giorni nostri. Una fiction in half-animation (o pittura in movimento), con un tratto che ricorda il Corto Maltese di Hugo Pratt. Maneglia intende partire dagli schiavi africani per arrivare ai grattacieli di Manhattan, passando attraverso le piantagioni di cotone del Sud degli States, il brulicante porto di New Orleans, le bische clandestine di Kansas City, il tutto commentato dalle registrazioni originarie della grande musica afroamericana: work song, spiritual, blues, ragtime, il “jass” primigenio. In questa impresa (di cui ha già realizzato 30 minuti) è affiancato dall’esperto Guido Michelone, “scrive i commenti alle immagini, in forma poetica. Parole che creano altre immagini”.