Mondo Jazz

ORRORI DA GUSTARE


Orrori da Gustare è il titolo di una fortunata trasmissione televisiva del canale satellitare Travel & Living: il protagonista è un curioso e simpatico buongustaio americano che sperimenta i piatti più improbabili delle culture più diverse. Cosi' è possibile vedere in padella gli animali più estremi, dalle tarantole cambogiane alle uova di uccello con feto sviluppato, piatto concepito in diverse regioni del mondo.Le ragioni dello sbigottimento dello spettatore diventano quindi evidenti, esattamente come quelle dell'appassionato di jazz che passa un pò del suo tempo libero sulla rete a caccia di notizie e si imbatte in strafalcioni di vario tipo e natura, da quelli più simpatici a quelli più sospetti.Tra i simpatici c'è sicuramente la presentazione di questo video risalente al Festival di Sanremo del 1963: il povero Art Blakey viene linguisticamente maltrattato da una gentile presentatrice tanto sicura di sè quanto inadeguata sia nella pronuncia che nei concetti espressi. In compenso il concerto è splendido e da gustare per intero.La scorsa estate mi ero divertito a postare in più riprese estratti e spezzoni tratti dalla rete ma pubblicati perlopiù da quotidiani e relativi a recensioni dei numerosi festival italiani.E' un esercizio di ironia, senza nessuna canzonatura per l'autore, tutti potremmo vedere un nostro scritto estrapolato, giusto per sorridere e sdrammatizzare un ambiente già troppo serioso di suo.Ecco quindi alcune segnalazioni, alle quali in futuro aggiungerò nuove perle....Di Gualazzi ho parlato nel post n. 2232, ma credo sia evidente che la fantascientifica bufala sia opera più dell'ufficio stampa che della testata che l'ha pubblicata.Una più grave, vista l'importanza ed il prestigio del quotidiano, è la recensione di Radio Music Society di Esperanza Spalding ad opera di Francesco Prisco sul Sole 24 Ore. Il nostro dopo una serie di ardimentosi parallelismi si lancia in un finale tremendo per chi ha a cuore la nostra musica: Se il jazz del futuro è questo, ci sono ottime probabilità che torni a essere la musica popolare delle origini.Mah, che dire, speriamo di rimanere impopolari a lungo.... http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-04-24/jazz-formato-song-radio-124040.shtml?uuid=AbDvhvSFUn percorso per molti versi terrificante, naturalmente però è solo questione di gusti, è esemplificato sul quotidiano on-line di Asti: come passare con immutato entusiasmo da Chopin ad Allevi con una tappa intermedia anche attraverso il jazz. A mio modo di vedere questo è sicuramente l'orrore del mese:  http://www.atnews.it/2012/04/24/leggi-notizia/argomenti/cultura-1/articolo/asti-e-la-pianista-quando-la-musica-classica-incontra-anche-il-blues.htmlPer chiudere una notizia tutt'altro che orrorifica: per tutti gli appassionati lombardi c'è la conferma che il Festival Jazz di Tremezzo ci sarà anche quest'anno. Le serate saranno tre, il 16 17 e 18 di agosto nel bellissimo parco comunale. I nomi ? Ancora presto....