Mondo Jazz

UMBRIA JAZZ: PROGRAMMA E COMMENTI


Da lunedi'14 è on-line il programma completo della manifestazione perugina.Come sempre accolta da molta stampa incompetente con gli accenti sui nomi sbagliati (Sonny Rollins, Sting e Jack Bruce sono i nomi piu' importanti di Umbria Jazz 2012, Ansa.it), o addiritura storpiando i nomi o i fatti (È sempre ricco il programma dell’Umbria Jazz 2012 , la novità di quest’anno è che la manifestazione ha aperto i suoi orizzonti verso altri sonorità, pop, soul, blues e reggae. Presentato al Fuorisalone di Milano, nell’ambito dello Spazio Umbria, curato dalla Regione, sono stati annunciato i grandi ospiti, alcuni già conosciuti, altri sono una novità, fra cui Sting, Sonny Rollins, Chick Core, Stefano Bollano e Pat Metheny, si aggiungono, fra gli altri, Erykah Badu, Herbie Hancock ed Esperanza Spalding. Mondomusicablog.com).  Poi ci sono affermazioni di personaggi credibili in materia quanto la nipote di Mubarak ( "Umbria Jazz e' il miglior festival jazz del mondo" Renzo Arbore, AGI.it). Cosa assolutamente non vera e anzi offensiva verso chi con impegno e passione e magari rimettendoci di suo il festival jazz lo organizza per davvero, con programmi molto più stimolanti e budget dieci volte inferiori.Infine c'è il comunicato ufficiale che accompagna il programma, molto più equilibrato grammaticalmente e anche credibile:Il Festival presenta un cartellone eterogeneo e dalle molte anime, che proverà a sintetizzare i variegati percorsi della musica, presentando al pubblico, oltre che il jazz nelle sue molteplici espressioni, anche pop, soul, reggae, blues e contaminazioni inedite. Sulle scene di Umbria Jazz 12 si alterneranno artisti di culto e giovani emergenti, icone della pop song e monumenti della black music, jazzmen alla prova con progetti assolutamente nuovi e ricchi di fascino. Location principale rimane l’Arena Santa Giuliana, dove avranno spazio i grandi nomi, poi il Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso. Un programma, quello dell’Arena, che è un vero e proprio festival nel festival: mai come quest’anno tanti generi musicali e artisti in grado di soddisfare i gusti musicali di tutti gli appassionati per quello che è un evento nell’evento. Il tutto sotto il segno della qualità che Umbria Jazz propone al proprio pubblico dal 1973.Le mie perplessità non le ho mai nascoste, Umbria Jazz è uno dei tanti festival, non il migliore e assolutamente non più propositivo da diversi anni.Forse è il più ricco e questo potrebbe già spiegare molte scelte incomprensibili ad un appassionato. Però è vero che all'interno del vasto programma è possibile ritagliarsi dei percorsi personali.Credo che pochissimi possano soggiornare 10 giorni a Perugia: i costi di hotel, pranzi e biglietti sarebbero simili ad una grande vacanza nei posti più belli e lontani del mondo.Obbligatorio quindi scegliere, cercando in 3-4 giorni di unire il meglio a seconda dei gusti personali. Se riuscirò ad organizzarmi, anch'io spero in una tre giorni che mi permetta di vedere Shorter, Rollins, Metheny e Gardot. Eppure, dopo aver letto attentamente il programma, la sensazione di un impoverimento generale di qualità ma anche di quantità per me è evidente: meno concerti di jazz al più famoso festival jazz. I concerti gratuiti (a parte le sfilate delle marching band nella via principale) poi sono per me da sempre abbastanza incomprensibili: nessuno, credo, si sposta per andare a Perugia ad ascoltare East Park Reggae Collective (non me ne vogliano, non so chi essi siano e vorrei continuare a rimanere nell'ignoranza).Colore ? Contentino per i molti sfaccendati che vagano per la città ? Specchietto per i turisti ? Comunque, musicalmente, soldi sprecati e proposte risibili.Le prime serate dedicate alle "contaminazioni inedite" si rivolgono ad un pubblico completamente diverso rispetto a quello che accorre per il jazz. Non lo si fa per nessun'altra ragione che per il profitto.Le folle si sa accorrono per Sting e per altri miti più o meno polverosi, è noto che la qualità da noi è appannaggio di pochi e non rende assolutamente denaro.Sono stato per molti anni un fedele frequentatore di Umbria Jazz. Da molto oramai ho cambiato lidi, ma al festival umbro va riconosciuta la possibilità di poter ascoltare tanto e buon jazz concentrato in pochi giorni. Ma tutto il resto è noia......Il link del programma completo:http://www.umbriajazz.com/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=180&explicit=SI