Mondo Jazz

MEGLIO ZUCCHERO ?


Devo dire che l'anniversario della nascita di Miles non ha avuto grande eco ne sulla stampa ne su altri media.Qualcosa sulla rete, ma nulla di veramente significativo. In genere brevi richiami su Facebook con qualche video annesso.L'unico scritto, chiaramente polemico e provocatorio, è l'articolo ad opera di Valerio Mattioli comparso sul sito Vice e dal titolo già esplicito: Un genio del male, uno stronzo, un vero coatto.Nulla di nuovo naturalmente, la cruda storia personale di Miles con gli eccessi di cui il trombettista mai ha fatto mistero è oggetto di una analisi più umana che musicale.D'altronde alcool, droghe, sesso e perversioni assortite costituiscono il lato oscuro di intere generazioni di jazzisti, per non parlare delle legioni di rockers più o meno maledetti.Che Miles fosse cordiale e simpatico credo sia argomento abbastanza irrilevante rispetto al Miles muscista, e la giusta maniera di inquadrare l'uomo nel contesto in cui ha operato e vissuto non è quella di Mattioli ma semmai quella di Ernesto Assante nel suo personale ricordo di Miles scritto nel 2001 su Repubblica nel decimo anniversario della scomparsa.Devi dire che lo scritto di Mattioli mi fa sorgere il legittimo sospetto che l'autore, come evidentemente sua mamma, preferisca Zucchero a Miles. Scelta inappuntabile alla quale è doveroso e auspicabile un articolo di egual tenore sui vizi del musicista emiliano.Non sapete di cosa sto parlando ? Trovate tutto sui seguenti links: http://www.vice.com/it/read/un-genio-del-male-uno-stronzo-un-vero-coatto-tanti-auguri-mileshttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/07/14/miles-davis-dal-ghetto-alla-ricchezza-america.html