Mondo Jazz

CHRISTIAN SCOTT - CHRISTIAN aTUNDE ADJUAH (CONCORD) 2012


1-1 Fatima Aisha Rokero 4005:41 1-2 New New Orleans (King Adjuah Stomp)5:01 1-3 Kuro Shinobi (Interlude)2:25 1-4 Who They Wish I Was5:42 1-5 Pyrrhic Victory Of Atunde Adjuah5:17 1-6 Spy Boy / Flag Boy4:45 1-7 Vs. The Kleptocratic Union (Ms. McDowell's Crime)6:00 1-8 Kiel6:14 1-9 Of Fire (Les Filles De La Nouvelle Orleans) Alto Saxophone – Louis Fouche* Trombone – Corey King 4:15 1-10 Dred Scott4:29 1-11 Danziger10:38 2-1 The Berlin Patient (Ccr5)3:50 2-2 Jihad Joe5:56 2-3 Van Gogh (Interlude)1:35 2-4 Liar Liar Trombone – Corey King 5:41 2-5 I Do Tenor Saxophone – Kenneth Whalum III* 4:03 2-6 Alkebu Lan5:33 2-7 Bartlett7:01 2-8 When Marissa Stands Her Ground Alto Saxophone – Louis Fouche* Trombone – Corey King 6:24 2-9 Cumulonimbus (Interlude)2:26 2-10 Away (Anuradha & The Maiti Nepal) Trombone – Corey King 7:03 2-11 The Red Rooster3:37 2-12 CaraBass – Kristopher Keith Funn Drums – Jamire Williams Guitar [Guitars] – Seth Presant Piano, Electric Piano [Fender Rhodes], Harpsichord – Lawrence Fields  Trumpet, Siren, Siren [Sirenette], Flugelhorn [Reverse Flugel], Producer – Christian aTunde Adjuah*Nei negozi il doppio nuovo album di Christian Scott uscirà solo il 31 luglio ma grazie al portale della radio americana NPR, e ai numerosi siti di downloading, è possibile già da giorni ascoltare e valutare il lavoro di uno dei giovani musicisti nero-americani più interessanti e personali.La foto di copertina ed il nome dell'album già aprono un ventaglio di indicazioni all'ascoltatore: il titolo è il nome completo del trombettista all'interno della tradizione della comunità Black Indian of New Orleans che da più di tre secoli custodisce e preserva le tradizioni dei nativi americani e degli africani.La foto ritrae Christian con l'abito tradizionale del Mardi Gras. Anche la famiglia ha una notevole importanza, e se il nonno era un grande capo della comunità Black Indian, lo zio è il sassofonista Donal Harrison, che insieme a Terence Blanchard costitui' la sezione fiati di una delle ultime straordinarie formazioni dei Jazz Messangers di Art Blackey.Anche i titoli dei brani aprono prospettive utili alla comprensione del musicista; se alcuni sono ritratti della madre (Cara) o del fratello gemello (Kiel), altri sono un personale manifesto politico e di impegno civile (Fatima Aisha Rokero 400, Miss McDowell Crime, Danzinger). La voce strumentale di Scott è assolutamente formata e già immediatamente riconoscibile grazie a quella che lui chiama Whisper Technique, caratterizzata dal respiro e dalla vibrazione assolutamente percepibili.La musica si discosta nettamente da quello che si potrebbe immaginare come il back-ground di New Orleans con tutte le molteplici influenze e radici che la città riassume. Mentre il suono purissimo della tromba si libra nell'aria, dietro e sotto di essa si muove un gruppo omogeneo e compatto, che prende ispirazione dalla psichedelia e dal rock molto più che dalla tradizione jazzistica.Il contrasto funziona, i brani più riusciti sono un misto di ritmiche e colori ipnotici sovrastati dal soffio caldo e vibrante della tromba. Perfetto esempio è New New Orleans (King Adjuah Stomp) dove la batteria e la chitarra hanno una funzione di pari importanza rispetto al solista, richiamando atmosfere e situazioni che fanno pensare immediatamente ai Radiohead.Se un appunto va fatto a quest'opera intrigante è sicuramente sulla durata e sulla quantità dei brani, ben ventitre. Una scelta più stringata ed asciutta avrebbe prodotto un singolo album di livello altissimo, ma anche cosi' l'ascolto non può che essere attento ed ammirato . Ascoltate l'album sul link che riporto, ne vale la pena.V A L U T A Z I O N E :   *  *  *  *Link:  http://www.npr.org/2012/07/22/157100540/first-listen-christian-scott-christian-atunde-adjuah