Mondo Jazz

BIRD'S BIRTHDAY


Alla fine del luglio 1946, Russell, assilato da tempo da Parker, si lasciò convincere a riunire attorno a lui un complessino per una nuova seduta di incisione. Al suo fianco, a far da moderatore, volle mettere il savio McGhee, e nella cabina di controllo dello studio volle che fosse presente anche uno psichiatra.Quel giorno avrebbe potuto succedere qualunque cosa. Lo temevano tutti, anche Elliot Grennard, un giornalista del "Billboard" venuto per assistere alla registrazione. Cominciò così la più drammatica seduta di incisione della storia del jazz, tante volte raccontata. La raccontò anche Grennard, che vari mesi dopo pubblicò una novella intitolata "Sparrow's last jump", che vinse un premio letterario.Sparrow, il Passero, era Bird, naturalmente. Parker stava male, sudava copiosamente e non riusciva a controllare i suoi movimenti. Di tanto in tanto, improvvisamente, il suo sassofono si impennava, puntando verso il soffitto. Registrò con fatica Max is making wax. Il medico gli diede delle pastiglie, ma non servì a nulla. Poi, su richiesta di Charlie, fu inciso Lover man. Quell'esecuzione di Lover man sarebbe rimasta negli annali del jazz. Russell esitò a lungo prima di pubblicarla.Si decise a farlo soltanto dopo che la novella di Grennard attirò l'attenzione del pubblico su quella seduta. Parker, dal canto suo, non gli perdonò mai di avere stampato un disco pieno di pecche come quello, e non fu contento finché non incise, anni dopo, una nuova versione di Lover man. Ma la seconda esecuzione, tecnicamente corretta, non è paragonabile alla prima; fallosa, certo, ma carica di pathos, addirittura straziante. Un deforme capolavoro del jazz.(Arrigo Polillo- Jazz)Charlie Parker, Kansas City, 29 agosto 1920