Mondo Jazz

I VINCITORI DEL NEA ED UN MATRIMONIO IN SARDEGNA


Il National Endowment for the Arts, agenzia federale indipendente che supporta gli artisti e le organizzazioni culturali degli Stati Uniti, ha annunciato i vincitori del Jazz Master 2013, uno dei più prestigiosi premio degli Usa nel campo del jazz. I vincitori sono il pianista, cantante e compositore Mose Allison, il sassofonista Lou Donaldson e il pianista e direttore d'orchestra Eddie Palmieri.Un premio speciale sarà consegnato a Lorraine Gordon (vedova di Max Gordon, fondatore del Village Vanguard), per l'instancabile lavoro alla guida di uno dei più prestigiosi club di New York. Ognuno dei premiati, scelti fra più di 170 grandi nomi del jazz, riceverà 25 mila dollari per il contributo dato alla musica durante tutta la propria carriera. La premiazione ufficiale sarà lunedì 14 gennaio 2013 al Jazz al Lincoln Center di New York e sarà trasmessa in streaming sul sito del premioFonte: Il Giornale della Musica, articolo di Silvana PorcuSempre sul sito del mensile, Marcello Lorrai dipinge nel suo blog un quadretto intimo e famigliare da Sant'Anna Arresi. Mi è piaciuto e lo ripropongo: «Vi ringraziamo per la vostra presenza. A parte Chicago, qui probabilmente abbiamo più buoni amici che in qualsiasi altra parte del mondo». L'officiante, il bassista Matthew Lux, è in piedi sul bordo di uno scoglio, in riva al mare, con alle spalle lo spettacolo di una meravigliosa baia e del cielo terso di una bellissima mattina di sole. Lux fa risuonare con solennità un campanaccio sardo, Guilherme Granado scuote dei piccoli sonagli. Brit e Rob, guardandosi negli occhi, si dicono più volte "I love you", ad ogni ripetizione della frase percuotendo delicatamente la coppa metallica che tengono in mano, più piccola e dal suono più acuto lei, più grande e dal suono più grave lui. Poi Lux, ministro di una delle tante piccole chiese diffuse negli Stati Uniti, intona la formula "We are one with the moon and planets", che viene reiterata a lungo da Brit e Rob e da tutti i presenti. Lux è il primo ad essere commosso, come Brit e Rob e molti degli amici che assistono. «Sulla base delle leggi vigenti nello Stato dell'Illinois», conclude infine l'officiante, «vi dichiaro marito e moglie».E subito Granado, insospettato cantante, accompagnato da Mauricio Takara al cavaquinho, attacca "Conselho", un toccante samba moderno di Almir Guineto, epoca fine Settanta-primi Ottanta. Poi via alla festa con la marching band torinese Bandakadabra. Il matrimonio di Rob e Brit, ormai Brit Mazurek, è stato il fuori programma davvero straordinario di Ai confini tra Sardegna e Jazz, che nella consueta cornice della piazza del Nuraghe di Sant'Anna Arresi è giunta alla ventisettesima edizione. Era stato nel corso della ventiseiesima, a cui aveva partecipato con la sua Exploding Star Orchestra, che Rob aveva chiesto a Brit se voleva sposarlo.