Siamo ai lavori preliminari del JAZZIT FESTIVAL, che sarà organizzato nel 2013, probabilmente nel mese di Settembre, all'interno del piccolo borgo medievale di Collescipoli, sede della nostra redazione. L'idea è quella di organizzare un evento diverso da tutti gli altri festival.Sarà una vera e propria festa di JAZZIT e servirà come CROWDFUNDING. Non avrà alcun tipo di finanziamento pubblico (lanceremo il logo di qualità "Non Vogliamo i Contributi Pubblici") e servirà per raccogliere risorse utili al nostro lavoro.Vogliamo contarci, vedere negli occhi i nostri abbonati e i nostri lettori (i nostri veri finanziatori e soci) e accoglierli "a casa nostra"; vogliamo incontrare quegli operatori del settore che stimano il nostro lavoro e che lo ritengono utile, per ascoltarli e condividere un processo di crescita comune.Sul palco, anche per brevi performance, saliranno tutti quei musicisti (italiani e non) o quei gruppi di musicisti che - di loro spontanea volontà - vorranno testimoniare la loro vicinanza a JAZZIT: saranno allestiti più palchi e sarà offerta musica dal vivo con uno schedule serrato.Il JAZZIT FESTIVAL sarà organizzato nell'arco di un weekend con 15 ore di appuntamenti al giorno tra concerti, mostre di fotografia e d'arte, conferenze, workshop, seminari e appuntamenti didattici; ci saranno stand eno gastronomici (a cura della redazione de Il Turismo Culturale) e punti vendita di cd, lp, libri e merchandising jazz.In occasione del JAZZIT FESTIVAL tutti i collaboratori della testata giornalistica - giornalisti e fotografi - si uniranno al gruppo di lavoro stabile del giornale e ogni giorno, in tarda mattinata, faremo una riunione di redazione aperta al pubblico: un modo per far comprendere il nostro metodo operativo e per accogliere idee, critiche, suggerimenti e analisi anche dall'esterno.A Collescipoli, poi, sarà offerta fino ad esaurimento posti l'ospitalità diffusa nelle case degli abitanti del paese. Per assistere ai concerti e ai workshop quotidiani sarà previsto un biglietto d'ingresso di 15€.Fonte :Luciano Vanni, tramite Facebook