Mondo Jazz

MUSICA JAZZ IN EDICOLA, DEDICATO AL TOP JAZZ


I trent’anni del Top Jazz all’insegna di un ritorno alla formula classica.Ristabilite le nove categorie che premiano dischi, musicisti, gruppi e nuovi talenti del jazz italiano e, di nuovo, anche di quello internazionale. Ecco tutti i dati sullo stato di salute del jazz nel 2012 e i nomi dei protagonisti (le classifiche complete sono su Musica Jazz di gennaio, in edicola ora).Il Top Jazz rappresenta da trent’anni la fotografia reale e attendibile del panorama jazzistico internazionale e del fermento vitale che lo anima. Non solo perMusica Jazz, che il referendum ha creato e continua a organizzare, ma anche per quello «stato democratico» di appassionati del genere che, proprio in questo strumento, può conoscere e riconoscere cosa gira intorno, oltrepassa e allarga i propri confini. Il jazz, infatti, è ormai universale più di quanto sia mai stato, e proprio per questo Musica Jazz, dopo aver ritenuto chiuso l’esperimento avviato nel 2007 – quando a essere preso in esame soltanto il panorama italiano – ha deciso di tornare alle originali nove categorie, affidando le valutazioni ad una giuria forte di oltre 80 critici e riaprendo così le porte al confronto con le eccellenze mondiali: dischi, musicisti, gruppi e nuovi talenti del jazz italiano e internazionale, più la ristampa che meglio di altre abbia saputo riportare gli ascoltatori dentro le trame della magnifica storia del jazz.Primi classificati nelle nove categorie del Top Jazz 2012• Disco italiano dell’anno (premio Arrigo Polillo): «Traditions And Clusters», Franco D’Andrea(El Gallo Rojo).• Musicista italiano dell’anno (premio Pino Candini): Mauro Ottolini.• Formazione italiana dell’anno: Artchipel Orchestra.• Miglior nuovo talento italiano: Enrico Zanisi.• Disco internazionale dell’anno: «Sleeper», Jarrett-Garbarek-Danielsson-Christensen (Ecm).• Musicista internazionale dell’anno: ex aequo Wadada Leo Smith e Rob Mazurek.• Formazione internazionale dell’anno: Brad Mehldau Trio.• Miglior nuovo talento internazionale: Mary Halvorson.• Ristampa dell’anno: «His Prestige / New Jazz Albums», Eric Dolphy (Prestige).Da veri e propri maestri, da anni ai vertici del referendum, come Franco D’Andrea – con le sue cinque formazioni registratelive (da festival del Trentino) nel doppio cd «Traditions And Clusters» – agli estrosi talenti delle successive generazioni, Mauro Ottolini e Ferdinando Faraò (alla testa dell’Artchipel Orchestra), e di quelle future: tra tutti il ventiduenne pianista Enrico Zanisi. Il settore internazionale non è da meno: in evidenza, soprattutto, la prestigiosa vittoria di Keith Jarrett per il miglior disco – «Sleeper», assoluto inedito del 1979 a Tokio con Garbarek, Danielsson e Christensen – e il pareggio meritevole tra due trombettisti all’avanguardia, entrambi molto amati anche in Italia, Wadada Leo Smith e Rob Mazurek.I vincitori del referendum possono essere ascoltati nel cd fuori commercio dedicato al Top Jazz, prodotto con la collaborazione delle case discografiche e allegato aMusica Jazz di gennaio. Non solo: sempre su Musica Jazz di gennaio è intervistata la gran parte dei vincitori del Top Jazz 2012, da D’Andrea a Mazurek, da Ottolini a Wadada, dall’Artchipel a Zanisi a Mary Halvorson.Musica Jazzdi gennaio parla inoltre di Eric Dolphy, Joni Mitchell, Rickie Lee Jones, WestbrookRossini, David S. Ware, Borah Bergman, Roberto Masotti, Alex Hawkins, Gaetano Partipilo, Giorgio Gaber, Terry Callier e altri ancora.Altre novità lette sul magazine e di prossimo impatto: a breve la versione in inglese e da marzo Musica Jazz su I-Tunes sia in italiano che in inglese. Inoltre nel corso del 2013 ci saranno ben 4 speciali, due dedicati al blues (i volumi 3 e 4) e due dedicati al Brasile.