Mondo Jazz

VARIAZIONI SUL TEMA: IL CONCERTO ALL'AUDITORIUM S.ANTONIO


Il settimo concerto della rassegna promossa da Quadrato Magico è l'unico per questa edizione, di stampo prettamente jazzistico. Come ci hanno abituato oramai da diversi anni gli organizzatori propongono una diecina di concerti nel periodo autunno-inverno in cui il ventaglio di proposte è quanto mai variegato nei generi e negli stili musicali.L'associazione ha moltissimi meriti; riuscire a mettere in piedi un cartellone dignitoso in tempi economicamente difficili e in un territorio, quello valtellinese, in cui la cultura musicale raramente va oltre rassegne bandistiche e corali è impresa ardua e ai ragazzi di Quadrato Magico va riconosciuto l'impegno e la passione profusi.Fatti i dovuti e meritati attestati di stima devo però con altrettanta sincerità lamentare da appassionato una certa mancanza di coraggio nelle scelte di quest'anno: l'irish night, il concerto di flamenco e l'immancabile gospel natalizio sono stati proposti più volte, sarebbe tempo di voltare pagina prima di diventare prevedibili.Già che ci siamo, a prescindere dall'ottimo cencerto di Rita Marcotulli e dei suoi patners, anche la scelta jazzistica, ottima nel risultato, suona tutt'altro che nuova: Biondini e Girotto si sono esibiti numerose volte in provincia. E' sempre un piacere poterli ascoltare ma ci sono decine di ottimi musicisti che mai hanno messo piede in Valtellina.Il concerto del trio, imperniato sulle composizioni della Marcotulli, è andato in crescendo. Nelle quasi due ore di musica i tre hanno proposto i brani dell'ultimo album Variazioni sul Tema, integrandolo anche con altre composizioni provenienti dalla colonna sonora del film Basilicata Coast to Coast sempre ad opera di Rita.La pianista romana è apparsa in forma smagliante: grande elasticità nel tocco, un groove potente e marcato, incalzante nell'accompagnamento, mirabolante nel brano in duo con Girotto con il suono del pianoforte straniato metallicamente dall'inserimento di una catena tra le corde.Luciano Biondini è un musicista sensibile e creativo, riesce a modulare il suono della fisarmonica in base alle atmosfere del brano con swing, liricità e passione. Per Javier Girotto ho sempre nutrito una particolare ammirazione. Sabato sera mi è parso meno brillante del solito, almeno nella parte iniziale. Probabilmente la mia impressione è dovuta anche alla iniziale equalizzazione del suono: troppo alto il volume della fisarmonica a discapito proprio del sax baritono e del soprano.Con il passare del tempo lo squilibrio è rientrato e la fine del concerto ha visto un incalzante e ritmato duo fisarmonica-baritono in cui Javier mi ha confortato nella mia grande opinione su di lui.  Un ottimo trio al quale forse è mancata la comunicazione con il pubblico. Poche parole e solo al termine, eppure sia Rita che Javier sono ottimi intrattenitori, dotati di spirito sagace e ironico. Complessivamente comunque una bella serata, una proposta musicale basata su uno squisito gusto melodico sempre innervato ritmicamente e arricchito da assoli ricchi di tensione, premiata da un significativo afflusso di pubblico.