Mondo Jazz

JAZZ IN HOLLYWOOD: BREVE STORIA DI UN MURALES


Ecco come si presenta prima e dopo il restauro il famoso murales Jazz in Hollywood, opera dell'artista Richard Wyatt risalente al 1990.Commissionato nel 1990 dalla Los Angeles Jazz Society, il dipinto è sito alla Capitol Records in Vine St. al 1750 ed ha dimensioni ragguardevoli: 22 metri di altezza e 88 di lunghezza e raffigura alcuni dei protagonisti della musica afro-americana nel periodo dal 1945 al 1972 .Spiccano i volti di Duke Ellington, Billie Holiday, Nat King Cole, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Miles Davis, Chet Baker, Shelly Manne, Gerry Mulligan e Tito Puente.Per molti mesi su ben quattro piani di impalcatura Wyatt dipinse il murales aiutato solamente dal padre, Richard senior. Durante il lavoro per raffigurare l'immagine di Gerry Mulligan nel parcheggio prospicente arrivò proprio il sassofonista che si compiacque con l'artista, scrivendogli in seguito una lettera di grande apprezzamento.Il sole implacabile della California nel giro di due decenni ha però corrotto i colori e gravemente danneggiato il dipinto. Finalmente i vertici della Capitol hanno dato l'o.k. a Wyatt per il restauro e l'artista ha pensato di ridipingere il murales su piastrelle di ceramica smaltata.Grazie ad una tecnica innovativa creata da George Evans, docente di progettazione grafica del computer e amico di Wyatt, l'enorme murales è stato ricostruito grazie ai disegni originali e alle fotografie e quindi digitalizzato e scansionato in piastrelle che elaborate hanno ricomposto il grande mosaico.Un lavoro immane, centinaia e centinaia di piastrelle ed ogni pezzo ha richiesto due giorni di cottura nel forno, ma dopo un anno di lavoro la lucentezza e lo splendore originale del murales è stata ripristinata. Simpatico l'annedoto raccontato dall'autore: quando Maria Cole, la vedova di Nat, ha saputo che Wyatt si apprestava a ritrarre il marito gli chiese di dipingere la cravatta preferita del cantante e pianista, riproducendo esattamente disegno e colori originali. Ovviamente detto e fatto.