Mondo Jazz

FACCE DIPINTE


Joseph Jarman mi ha parlato delle facce dipinte. Non erano segni di guerra, come spesso sono stati descritti, ma piuttosto maschere.La maschera da un senso di ritalizzazione alla performance e pone i musicisti in una disposizione differente, rendendo esplicito che si tratta di una esibizione, e non di una attività casuale su un palcoscenico. Era perciò un modo di prepararsi ad uno speciale stato mentale che permetteva loro di essere creativi.Howard Mandel, a proposito dell'Art Ensemble of Chicago