Mondo Jazz

HAPPY 76th BIRTHDAY


Ron Carter è considerato uno dei contrabbassisti più originali e tecnicamente dotati del mondo. Noto per la sua eleganza e sobrietà nel suonare durante i concerti (quasi sempre in giacca e cravatta). Iniziò all'età di dieci anni con il violoncello, ma quando la sua famiglia si spostò a Detroit, trovò molte difficoltà di carattere razziale coi musicisti classici e così si dedicò al jazz. Ha suonato nella Eastman School's Philharmonic Orchestra, diplomandosi poi nel 1959.Grazie al suo suono unico e pieno di swing è molto ricercato come musicista da studio per le registrazioni — le sue apparizioni su 2.500 album lo rendono uno dei bassisti più registrati nella storia del jazz. Particolare l'uso del contrabbasso dell'artista, che si fece costruire uno strumento di dimensioni ridotte per poter suonare su registri più alti ed essere così più udibile dal pubblico (Piccolo 1977).Carter è arrivato alla notorietà nei primi anni sessanta con il secondo grande quintetto di Miles Davis, che includeva anche Herbie Hancock, Wayne Shorter e Tony Williams. Ha anche partecipato ad alcuni progetti solisti con Hancock e Shorter. Ha suonato e registrato con Billy Cobham, Kenny Barron, Antonio Carlos Jobim, Eric Dolphy, McCoy Tyner, Stanley Turrentine, Freddie Hubbard, Stan Getz, Coleman Hawkins, Joe Henderson, Horace Silver, Kenny Burrell, Jim Hall, Milt Jackson, e molti altri importanti artisti jazz, e ha registrato circa 20 album come bandleader. Con Billy Cobham e Herbie Hancock strinse un'amicizia fin dai tempi di Miles Davis, e con loro formò nel 1981 il trio Hurricane dal successo planetario. È apparso nell'album The Low End Theory del gruppo di hip-hop alternativo A Tribe Called Quest.Si è distinto come Professore Emerito al dipartimento di musica del City College of New York, insegnandovi per 18 anni, recentemente ha ricevuto il dottorato Honoris Causa al Berklee College of Music, nella primavera del 2004.Fonte: Wikipedia