Mondo Jazz

PARLIAMO DI FESTIVAL: MOERS, VICENZA, STRESA


Moers è un borgo di medie dimensioni nel nord della Germania, molto vicino al confine olandese. Da 40 anni si svolge nel mese di maggio uno dei più significativi festival europei. Già altre volte sul blog l'ho citato ad esempio di una programmazione mai banale, sempre tesa alla ricerca del nuovo senza per questo dimenticare grandi nomi passati un pò nel dimenticatoio.Tutto il contrario di quello che avviene nella maggior parte dei festival europei, dove più che i direttori artistici sono le agenzie che dettano i programmi. A Moers purtroppo ci sono stato una sola volta, nel 1979, e nonostante il tempo trascorso ne ho un perituro ricordo per le locations, il senso di festa che avvolge la cittadina durante l'arco temporale del festival, e sopratutto le scelte artistiche. Allora, giusto per dare un idea, nel programma c'erano tra gli altri Sun Ra Arkestra, Sunny Murray trio con David Murray, Globe Unity Orchestra, Fred Anderson, String trio, Willem Bruker, John Carter, Barry Altschul con Ray Anderson, il Rova Saxophone e Gianni Basso con il sestetto.Il programma degli ultimi anni non è forse a quei livelli stratosferici ma comunque lo sforzo di rinnovamento e di ricerca è sempre presente e permea il cartellone. Dal link che allego è facile dedurre che a parte qualche nome consolidato i nuovi protagonisti non mancano di certo.Tutt'altra storia per quello che concerne i festival italiani, molto più "generalisti", come si evidenzia ad esempio a Vicenza dove accanto a nomi di assoluto interesse come Henry Threadgill, We Three o Jim Black & AlasNoAxis c'è anche tanto di prevedibile e, in parte, di scontato. Intendiamoci, si tratta comunque di un buon programma, ma sembra fatto per accontentare tutti, manca una direzione precisa, un imput, il fuoco della ricerca (che non credo sia quello dei mari dell'ovest...) , una indicazione progettuale.E' un pò lo stesso caso di Stresa, uno dei pochi festival estivi che già ha comunicato il cartellone, che va sul sicuro con ottimi nomi ma nessuna novità e nessuna scelta coraggiosa come potete vedere dal link.Tra pochi giorni poi sarà disponibile il programma completo di Umbria Jazz, dove regna lo status quo e la conservazione a tutti i costi. Non credo possano bastare i nomi di Hiromi e Enrico Zanisi o Simona Molinari a invertire la tendenza. Ma andare sul sicuro evidentemente rassicura un pubblico troppo tranquillo (o rassegnato ?) e sopratutto paga, visti anche i prezzi niente affatto popolari per i concerti all'Arena Santa Giuliana.Che fare dunque ? Potendo, scegliere i piccoli festival di nicchia (Clusone, Cormons, Ambria e cito solo quelli che conosco) oppure drasticamente scegliere uno dei festival europei più interessanti ( a braccio, Anversa, Saalfelden, Willisau, Moers, Marciac, Vitoria Gasteiz, Nickelsdorf, Langnau) e investirci parte delle ferie. Io lo dico, ma poi riuscire a realizzarlo è tutt'altro paio di maniche, fare i conti con i problemi del lavoro e le esigenze famigliari non aiuta a vivere i festival jazz ....  http://www.moers-festival.de/programme/programme-survey.html?L=1&noMobile=1http://www.vicenzajazz.org/it/index.phphttp://www.stresafestival.eu/festival/festival_2013/midsummer_jazz_concerts_2013.html