Mondo Jazz

IL PENSIERO DI LOUIS


Fu un attivo massone, membro della Loggia Montgomery n° 18 di New York.Armstrong era un importante sostenitore finanziario di Martin Luther King Jr. e di altri attivisti per i diritti civili, ma di solito preferiva lavorare silenziosamente dietro le quinte, senza mischiare i suoi ideali politici con il lavoro.Proprio per questo, fecero notizia le poche occasioni in cui rese pubbliche le proprie idee: l'episodio più importante in questo senso fu la violenta critica che Armstrong rivolse al Presidente Eisenhower, in occasione del conflitto tra segregazionisti e anti-segregazionisti che ebbe luogo a Little Rock, Arkansas nel 1957.In quell'occasione Armstrong definì Eisenhower "falso" e "smidollato" a causa della sua inattività; Armstrong cancellò inoltre un tour già pianificato in Unione Sovietica dichiarando che il governo statunitense poteva "andare all'inferno" per il modo in cui stava trattando i neri nel sud degli Stati Uniti, e che lui non avrebbe mai potuto rappresentare all'estero un governo che si trovava in conflitto con la gente di coloreFonte : WikipediaArmstrong venne spesso criticato e accusato di non prendere apertamente posizione sulla discriminazione razziale, ma un articolo di Ben Schwartz pubblicato ieri sul Newyorker ne rivede il pensiero e traccia un ritratto del grande Louis che ai più è sconosciuto.Rimando la lettura dell'articolo al solito link a piè pagina, riporto un brano significativo e divertente: One example, of too many, came when Armstrong was arrested by the Memphis Police Department in 1931. His crime? He sat next to his manager’s wife, a white woman, on a bus. Armstrong and his band were thrown in jail as policemen shouted that they needed cotton pickers in the area. Armstrong’s manager got him out in time to play his show the next evening. When he did play, Armstrong dedicated a song to the local constabulary, several of whom were in the room, then cued the band to play “I’ll Be Glad When You’re Dead, You Old Rascal You.” The band stiffened, expecting another night in jail, or worse. Instead, he scatted so artfully that, afterward, the cops on duty actually thanked him. Armstrong most likely never quit smiling that night. His subversive joke was not understood by anyone except the African-Americans in his band. http://www.newyorker.com/online/blogs/books/2014/02/what-louis-armstrong-really-thinks.html