Mondo Jazz

RICAPITOLANDO.....


“II jazz è un modo artistico di suonare la musica nato negli Stati Uniti dal­l’incontro del nero con la musica europea. Lo strumentale, la melodia e l’ar­monia del jazz nascono prevalentemente dalla tradizione musicale occidentale. Il ritmo, il modo di fraseggiare e la formazione del suono nonché certi elemen­ti dell’armonia del blues nascono dalla musica africana e dalla sensibilità mu­sicale del nero americano. Il jazz si differenzia dalla musica europea per i se­guenti tre elementi fondamentali:1. Per un rapporto particolare con il tempo che viene indicato con la parola «swing».                                                                                           2. Per una spontaneità e una vitalità della produzione musicale in cui l’im­provvisazione riveste importanza.3 Per una formazione del suono e per un modo di fraseggiare in cui si riflet­tel’ individualità del jazzista esecutore.Questi tre elementi fondamentali creano un nuovo tipo di rapporto di tensio­ne in cui non sono più importanti — come nella musica europea — i grandi archi tensionali, ma una quantità di piccoli elementi tensionali che creano in­tensità, che vengono continuamente costruiti e poi distrutti. I diversi stili e le diverse fasi dell’evoluzione attraverso i quali è passata la musica jazz dalla sua nascita intorno all’inizio del secolo a tutt’oggi, diventano una parte essenziale per il fatto che ai tre elementi fondamentali di volta in volta viene attribuita un importanza diversa e il rapporto fra loro muta continuamente.In questa definizione è compreso prima di tutto il fatto che il jazz è nato da un incontro fra «nero» e «bianco», e che quindi non potrebbe esistere né come un dato di fatto esclusivamente africano, né come un dato di fatto esclusivamente europeo. ….  La tipica formazione del suono di jazz è in larga misura una creazione dei neri, ma tuttavia nella musica jazz vi è una quantità di suoni vocali e strumentali che sono presenti anche nella musica europeaJoachim Ernst Berendt, Il nuovo libro del jazz: dal New Orleans al jazz rock, Vallardi 1986, p. 436-437