Mondo Jazz

LADY SINGS THE POETRY


La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. 
  Negra? Non si vede?Cantante? Ascoltami e vedraiPuttana? Sì, ho fatto anche quelloE bevo anche come quattro uominiNon mi fai paura, ho suonato in posti peggiori di questoIn bar di cow boys nel sud dove mi sputavano addossoIn una città dove il giorno stesso avevano linciato un neroA New Orleans dove un diavolo alla modaOgni sera mi regalava fiori di drogaE a Chicago mi innamorai di un trombettista sifiliticoE all’uscita del night mi hanno spaccato la boccaSotto la pioggia da una stazione all’altraLady sings the bluesNegra? Sì, ma ci sono abituataCantante? Canto come una gabbia di uccelliNote gravi e alte, e tutto il repertorioPosso svolazzare come quelle belle cantanti dei filmE poi posso piantarti una ballata nel cuoreVuoi strange fruit? Vuoi midnight train?Posso cantartela anche da ubriacaO con un coltello nella schienaO piena di whisky e altro, perché sono una santaE il mio altare è nel fumo di questo palcoDove Lady sings the bluesNegra? Negra e bellissima, amicoCantante? Non so fare altroPuttana? Beh sì ho fatto anche quelloE bevo come quattro uominiNon toccarmi o ti graffio quella bella bianca facciaPosate il bicchiere, aprite quel poco che avete di cuoreState zitti e ascoltate io cantoCome se fosse l’ultima voltaFate silenzio, bastardi e inchinateviLady sings the bluesE quando tornerete a casa diteHo sentito cantare un angeloCon le ali di marmo e rasoPuzzava di whisky era negra puttana e malataDite il mio nome a tutti, non mi dimenticateSono la regina di un reame di stracciSono la voce del sole sui campi di cotoneSono la voce nera piena di luceSono la lady che canta il bluesAh, dimenticavo... e mi chiamo BillieBillie Holiday                                                            STEFANO BENNI