Mondo Jazz

ACROBATS


 Sabato 29 Marzo ore 17,30Auditorium G. Di Vittorio Camera del Lavoro di MilanoCorso di Porta Vittoria 43 TINO TRACANNA QUINTETTOACROBATS Tino Tracanna  sassofoniMauro Ottolini  tromboneRoberto Cecchetto  chitarraPaolino Dalla Porta  contrabbassoAntonio Fusco  batteria In programma  composizioni di Tino Tracanna conduce Maurizio Franco  L’ultimo appuntamento dell’edizione del ventennale dell’Atelier, caratterizzata da un notevole successo di pubblico e da proposte artistiche originali e di assoluto livello, porta sul palcoscenico dell’Auditorium Di Vittorio il progetto Acrobats di Tino Tracanna, documentato in un Cd dallo stesso titolo uscito per l’etichetta Abeat e realizzato con  un autentico super gruppo, che riunisce personalità di spicco della scena jazzistica italiana ed europea.Formatosi musicalmente negli anni settanta, il sassofonista livornese è stato una delle colonne del primo, storico quartetto di Franco D’Andrea e da oltre trent’anni è al fianco di Paolo Fresu nel suo celebre quintetto. Autore di album basati su progetti originali, valga per tutti Gesualdo con Corrado Guarino, coordinatore dei corsi di jazz del Conservatorio di Milano, Tino Tracanna ha sviluppato un linguaggio contemporaneo nel quale le composizioni sono pensate per il loro sviluppo nella performance. Nel suo fraseggio si avverte la compresenza della tradizione moderna del jazz e la spinta versa la libera improvvisazione, qualità che condivide con i suoi partner di Acrobats, a cominciare dal versatile trombonista Mauro Ottolini, musicista che spazia dal jazz di New Orleans alla contemporaneità. Roberto Cecchetto, oggi la voce più autorevole della chitarra jazz europea, coniuga una grande cultura storica con l’uso delle nuove sonorità e l’attenzione a un vasto universo sonoro, mentre Paolino Dalla Porta, con cui Tracanna ha più volte suonato e registrato in duo,  sa far dialogare il suo contrabbasso con gli altri componenti di un quintetto completato da un batterista come AntonioFusco, attento anche alla dimensione timbrica del ritmo.Un gruppo di musicisti che trova compattezza e organicità non solo grazie alla comune predisposizione per l’interplay, per la cura e la rilevanza che assume il suono nella loro musica, per la capacità di praticare l’improvvisazione  più aperta e creativa, ma anche per la lucidità e chiarezza delle composizioni di Tino Tracanna.