La musica contenuta nell'album segue uno schema accuratamente elaborato. Le quattro sezioni della suite rimandano a una specie di cammino spirituale. Le quattro parti hanno una forte connotazione drammaturgica, ognuna di loro contribuisce a creare un climax di tensione per poi raggiungere una distensione finale: la parte 1, introdotta da una sorta di fanfara e dal celebre riff ostinato di basso in fa, è il preludio alla scoperta del divino, la tensione cresce nella parte 2 per raggiungere poi l'apice nella parte 3, la sezione più veloce.Un lungo e melodico assolo di contrabbasso introduce l'ascoltatore alla quarta e ultima parte, il salmo finale di ringraziamento che si conclude ciclicamente con una fanfara simile a quella della parte 1 in modo da dare alla suite un andamento circolare e unitario che si riallaccia all'inizio della stessa. Oltre ad una differenza di atmosfera le parti centrali si differenziano dal pre e dal postludio anche per la forma: la 2 e la 3 presentano una strutta più jazzistica, suddivisa in chorus, ventiquattro battute nella seconda parte e un blues di dodici nella terza.La prima e la quarta invece sono più libere e non ancorate ad una progressione di accordi ricorrente. Fondamentalmente tutto il concetto alla base dell'opera, esprime la profonda gratitudine provata dall'artista verso un'entità superiore che lo ispira nel suo cammino. L'artista ammette che il talento da lui posseduto è dono di un potere soprannaturale spirituale più elevato.
I 50 ANNI DI A LOVE SUPREME: RESOLUTION
La musica contenuta nell'album segue uno schema accuratamente elaborato. Le quattro sezioni della suite rimandano a una specie di cammino spirituale. Le quattro parti hanno una forte connotazione drammaturgica, ognuna di loro contribuisce a creare un climax di tensione per poi raggiungere una distensione finale: la parte 1, introdotta da una sorta di fanfara e dal celebre riff ostinato di basso in fa, è il preludio alla scoperta del divino, la tensione cresce nella parte 2 per raggiungere poi l'apice nella parte 3, la sezione più veloce.Un lungo e melodico assolo di contrabbasso introduce l'ascoltatore alla quarta e ultima parte, il salmo finale di ringraziamento che si conclude ciclicamente con una fanfara simile a quella della parte 1 in modo da dare alla suite un andamento circolare e unitario che si riallaccia all'inizio della stessa. Oltre ad una differenza di atmosfera le parti centrali si differenziano dal pre e dal postludio anche per la forma: la 2 e la 3 presentano una strutta più jazzistica, suddivisa in chorus, ventiquattro battute nella seconda parte e un blues di dodici nella terza.La prima e la quarta invece sono più libere e non ancorate ad una progressione di accordi ricorrente. Fondamentalmente tutto il concetto alla base dell'opera, esprime la profonda gratitudine provata dall'artista verso un'entità superiore che lo ispira nel suo cammino. L'artista ammette che il talento da lui posseduto è dono di un potere soprannaturale spirituale più elevato.