Mondo Jazz

IL BLUES CONTAMINATO DI MEDESKI, MARTIN, WOOD E CLINE


Medeski, Martin e Wood ci hanno abituato nel corso della loro storia ormai pluriventennale a collaborazioni disparate: solo per citare i chitarristi John Scofield, Marc Ribot, Charlie Hunter. Più recente è la sintonia artistica con Nels Cline, chitarrista sperimentale fuori da ogni facile classificazione, e membro del gruppo Wilco. Il concerto di mercoledi' sera al Blue Note fa parte della tournè europea per promuovere l'album "Woodstock Session Vol. 2" in uscita il prossimo 22 aprile. Nell'album, registrato live in studio alla presenza di un piccolo pubblico selezionato, la musica è completamente improvvisata. L'impressione del concerto milanese invece è che il materiale presentato, circa un'ora ed un quarto, avesse dei precisi punti di raccordo e anche temi ben delineati, senza per questo rinunciare ad una larga parte di improvvisazione sia dei singoli sia del collettivo.Il trio da sempre è espressione di una contaminazione pronunciata tra il jazz e le musiche ad esso vicine, si tratti del blues o del funk, con un percorso che abbraccia il soul fino a giungere agli esperimenti hip hop. Non è stato cosi' però nelle serate al Blue Note, dove il connubio con la chitarra e le elettroniche di Cline hanno fatto propendere John Medeski all'utilizzo del solo pianoforte acustico rinunciando alle tastiere elettroniche. Il risultato è stato un set a forte connotazione blues, con un impatto dinamico terrificante ed un groove sparso a piene mani sul numeroso pubblico presente.Continua a leggere la recensione su : http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/27-recensione-concerti/323-il-blues-contaminato-di-mmw-e-nels-clineFoto di Roberto Cifarelli