Mondo Jazz

LA 3° GIORNATA INTERNAZIONALE DEL JAZZ E LA POLITICA ITALIANA


La terza Giornata internazionale del Jazz si aprirà a Osaka, in Giappone, con una serie di attività ed eventi durante tutta la giornata ed avrà un ricchissimo corollario in moltissime nazioni, tra cui naturalmente anche il nostro paese.La scopo della Giornata internazionale del Jazz è quello di unire communità, scuole e altri gruppi da tutto il mondo per celebrare il jazz, le sue origini e il suo impatto, incoraggiando inoltre il dialogo interculturale e sensibilizzando l’opinione pubblica sul ruolo del jazz nella promozione dei valori universali iscritti nel mandato UNESCO.In Italia la celebrazione ufficiale è prevista all'interno del festival di Torino, ma anche in molte altre città si stanno preparando concerti e celebrazioni. Sempre da noi è recentissima la dichiarazione del neo ministro della cultura, l'onorevole Franceschini, che in un incontro con Paolo Fresu e i rappresentati delle associazioni italiane di musica jazz, in particolare Gianni Pili dell'associazione i-jazz, Ada Montellanico e Francesco Ponticelli dell'associazione MIDJ, Luciano Linzi di Umbria Jazz, Giambattista Tofoni di Europe Jazz Network e Filippo Bianchi, promotore dell'appello per il jazz www.xiljazz.it. ha detto: "Il jazz italiano rappresenta una autentica ricchezza del patrimonio musicale nazionale e pertanto ne va sostenuta la produzione e la promozione.Particolare attenzione va rivolta inoltre ai giovani talenti, che devono poter maturare in un contesto favorevole per fare della propria passione una vera e propria professione. E' giunto il tempo che anche il governo e il Parlamento riconoscano finalmente questa eccellenza". Sulla rete dall'altro ieri si susseguono i commenti sia dei musicisti che degli operatori e naturalmente degli appassionati. Mi permetto di dire anch'io la mia, e lo faccio tramite un video, che si può sintetizzare cosi':Caramelle non ne voglio più !!!!