Mondo Jazz

LE STROMBAZZATE DI WYSTON


(...) Clapton è l’album che il chitarrista ha voluto più fortemente di tutti. In pochi lo sanno. Come in pochi sanno della sua vena jazz, che qui emerge come mai avvenne prima. Se vi aspettate Crossroads, Layla, o altri grandi classici simili, avete sbagliato approccio.Partite dal presupposto che questo è un album jazz, e poi viene il talento di Eric Clapton. Cercate di immaginare il suo tocco lento, la sua precisione negli accordi e nei riff… metteteci Wyston Marsalis a strombazzare qua e là… e due spazzole che si adagiano sui piatti…(...) Poi.. per un gran finale.. c’è Autumn Leaves, che vale tutto il cd, da sola. Ho sentito tante versioni di questo classico, di Chet Baker, di Frank Sinatra, di Tony Bennett… ma quella di Eric Clapton è outstanding. Parte un pianoforte, con la voce grave di Clapton, le spazzole che accarezzano i piatti.. e sembra fiinire così.. finchè non inizia un assolo di circa 3 minuti, ovviamente la fonte è l’elettrica di Clapton. Un assolo alla David Crosby, per la tonalità del suono, ma che mostra tutto il talento di Eric in 3 minuti, più di Layla, più di Old Love.Fonte: http://www.quinewspisa.it/blog/jazz-corner/eric-clapton-clapton.htmLungi da me l'idea di contraddire per partito preso il giovane autore dell'articolo, ma, a parte lo svarione sul nome di Marsalis, direi che con tutta la buona volontà possibile l'ascolto dell'album (che è del 2010) per me evidenzia che:a) non si tratta di un album jazz e, visto il massiccio uso di archi, direi che si tratta di easy       listening a puro scopo commercialeb) la presenza di Wynton Marsalis rientra nella logica di cui soprac) tra le tante versioni di Autumn Leaves quella di Clapton si dimentica ancor prima che         finiscac) Clapton che fa un assolo alla Crosby è quantomeno un ossimoro