Mondo Jazz

CHARLES LLOYD E L'APERITIVO MISTICO


Secondo appuntamento stagionale con "Aperitivo in concerto"; sul palco del teatro Manzoni di Milano è salito per la prima data italiana Charles Lloyd, che ha presentato "Wild Man Dance Suite", affascinante affresco sonoro nel quale è stato affiancato dal greco Sokratis Sinopoulos, specialista della lyra di Costantinopoli e del laouto. Ecco la nostra doppia recensione del concerto.Ottanta minuti di grande musica senza soluzione di continuità; questo è quello che ci ha regalato Charles Lloyd la mattina di domenica 9 novembre al Teatro Manzoni di Milano.Il fraseggio nitido del tenore, dal suono caldo nel registro basso, si faceva articolato e a tratti trascinante negli acuti, a dispetto dei 76 anni compiuti del sassofonista di Memphis, che è parso ancora lucido nella composizione e fisicamente integro, come ha dimostrato nel lungo bis dove, oltre ad abbracciare finalmente il flauto traverso, ha intonato un rap e persino abbozzato qualche passo di danza, tra gli applausi scroscianti del pubblico che gremiva il teatro. (Ernesto Scurati)
Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci: il concerto è stato pienamente godibile e all'altezza delle aspettative riposte nel nome del leader. Il gruppo d'altronde offre sicurezze indiscutibili a partire dalla sezione ritmica: la scommessa era semmai la riuscita integrazione di uno strumento anomalo al linguaggio jazzistico come la lira cretese. Ebbene, il concerto non ha sciolto i dubbi: a lungo lo strumento di Sinopoulos è rimasto ai margini, quasi estraneo e comunque ininfluente allo sviluppo della "Wild Man Suite", salvo i brevi inserti in solo ed un efficace duo con il contrabbasso di Sanders.(Roberto Dell'Ava)Leggi le recensioni complete su: http://www.traccedijazz.it/index.php/recensioni/27-recensione-concerti/768-al-manzoni-l-aperitivo-%C3%A8-mistico-con-charles-lloyd