Mondo Jazz

SONO PRONTO


Il 14 gennaio sono entrato in studio da Stefano Amerio con Francesco Diodati, Gabriele Evangelista e Enrico Morello. Non registravo da più di tre anni. Non ne avevo sentito il bisogno, non avevo nessun brano nuovo per cui il tempo è passato rapidissimo, come al solito, e mi sono trovato nel 2015 senza neanche accorgermene.Questo nuovo quartetto mi ha veramente entusiasmato e mi ha spinto a scrivere del materiale nuovo, e dopo alcuni concerti molto belli ho scritto a Manfred Eicher (che nel frattempo mi aveva proposto di registrare) “Sono pronto”, gli ho scritto e un paio di mesi dopo ci siamo trovati in sala di registrazione nell’Art Suono Studio, il mio preferito.Ero nervoso, lo confesso. Mi sembrava di non avere le idee abbastanza chiare,non ero sicurissimo dei brani nuovi ecc. Invece: il miracolo, o quasi. I suoni perfetti. Stefano Amerio secondo me non ha rivali. Non ho perso neanche un secondo per fare il suono della tromba e fin dal primo brano tutto ha funzionato al meglio. I musicisti straordinari, attenti, reattivi. Una super concertazione come raramente succede, e tutto ha funzionato alla grande senza il minimo intoppo. In cinque ore abbiamo registrato 7 brani.Tutti first take. Credo non mi sia mai successo prima. In un clima rilassatissimo ma molto creativo. Il giorno dopo, il 15 è arrivato il nostro special guest, Gianluca Petrella. Tutti sanno quello che penso di Gianluca: per me è un dei più bei regali che il jazz italiano ci abbia dato, in tutta la sua storia. Difatti, dopo un primo inciampo su un tempo che non mi piaceva sul giro armonico di I don’t know what love is, siamo partiti alla grande è in poche ore abbiamo registrato altri 7 brani, anche stavolta tutti first take. Non ricordo di aver mai fatto una registrazione così divertente e così felice.Forse Easy Living, una decina d’anni fa. Ma no, neanche quello. Questo cd rischia di essere in assoluto il più bel disco che io abbia registrato e non posso che ringraziare i musicisti che hanno suonato in modo più che straordinario. Manfred Eicher, che non è una persona dall’entusiasmo facile, era, come si suol dire al settimo cielo, ed è stato essenziale non solo al missaggio, attività in cui è maestro assoluto, ma anche durante la registrazione ci ha dato un paio di input geniali.Mi mancano solo i titoli dei miei brani nuovi, come sempre…… che dire, non vedo l’ora che il cd esca, di avere l’oggetto definitivo tra le mani. In linea di massima l’uscita è prevista per Settembre.Enrico Rava, dal profilo Facebook