Mondo Jazz

DJANGO


Oggi è il compleanno del genio della chitarra gitana, Django Reinhardt. Un suo ritratto fantasioso per la penna di Cabu, uno dei fumettisti uccisi a Parigi. «Una signora francese titolata offriva frequenti party a cui invitava persone con opposti percorsi esistenziali. Una sera chiese di suonare a una strana accoppiata: Andres Segovia e Django Reinhardt. Segovia arrivò in orario e impressionò gli ospiti con il suo repertorio. Django arrivò tre ore dopo senza chitarra. Sorrideva; pensava che tutto fosse bello. Non sapeva mai l’ora, non portava l’orologio. Andava con il sole e la luna. Segovia non volle prestare a Django la sua chitarra, così qualcuno dei presenti riuscì a trovargli una vecchia carcassa con il ponte incrinato. Segovia rimase affascinato da suoni che riusciva a produrre quella vecchia carcassa. «Dove posso trovare una musica come questa?» chiese. «Da nessuna parte, – rise Django – l’ho improvvisata io adesso»Zwerin M., Musica degenerata. Il jazz sotto il nazismo, Edt, Torino 1993, pp. 126-127.