Mondo Jazz

L'INNOMINATO


Ci sono personaggi la cui popolarità è inversamente proporzionale al loro valore. E’ successo, succede e succederà. Per porre un argine, dunque, non rimane che cercare di ignorarli, non parlarne affatto, fingere che non esistano, oppure cercare di affrontarli con la necessaria dose di ironia.Mi ero ripromesso di non parlare più dell’innominato, tempo sprecato, ma il web è tentatore e qualche volta, anche senza volerlo, ti porta ad ascoltare cose che gli altri umani non oserebbero. Non ho avuto il coraggio di affrontare il nuovo album , non avrei retto a si dura prova, ma, sostenuto dal buon articolo che per l’occasione ha scritto Enrico Bettinello, ho visto il video trailer.Ebbene, ho constatato di persona che l’uso dell’ironia è un’arma spuntata: non c’è nulla che può essere più (involontariamente) comico, beffardo, raccapricciante, insensato e urticante del trailer stesso.L’innominato fa tutto da solo: crea  e  distrugge con invidiabile sprezzo del ridicolo. A noi non resta che chinare il capo attoniti.P.S. Io non posto il video. Non voglio grane con la mia coscienza. Sappiate che per accedere basta un click qui sotto. E d’altronde il maestro Uto Ughi ci aveva avvertito: “in altri tempi non lo avrebbero nemmeno ammesso al Conservatorio.” http://www.glistatigenerali.com/musica_musica-classica/giovanni-allevi-e-il-tenente-colombo/ https://www.youtube.com/watch?v=7WE-kUvx9mw