Mondo Jazz

GLI ANNI DEL JAZZ


Gli anni del Jazz, è un breve filmato di circa 40 minuti, affidato a Massimo Bernardini e Lucio Villari e ospitato su Rai Storia. Curioso il fatto di aver affidato unicamente ad uno storico dell'età contemporanea il compito di tratteggiare l'evoluzione della nostra musica senza il controaltare di un musicologo o almeno di un musicista.Si ascoltano cosi' affermazioni piuttosto discutibili (il jazz, nato nero, divenne sopratutto bianco,  ripetuto due volte nel corso del filmato, la "solita" riappropriazione italica delle radici iniziali, e vi lascio scoprire il resto) ed è il taglio complessivo del filmato a lasciare perplessi, una ricostruzione piuttosto affrettata per non dire lacunosa che è a metà tra il documentario e la chiacchiera da salotto. Poteva essere sviluppato molto meglio, senza dubbio.Questa la presentazione ed il link per vedere il filmato: È stata la prima “colonna sonora” del XX secolo, una musica capace di essere contagiosa con il suo swing e di sfidare totalitarismi, guerre e proibizioni: il Jazz.Il professor Lucio Villari ripercorre le tappe della nascita e della diffusione del Jazz nella prima metà dello scorso secolo, dal rag-time al “jass”, dai bassifondi di New Orleans alle grandi platee internazionali.Anche l’Italia degli anni '30 lo accoglie entusiasticamente: il concerto di Louis Armstrong a Torino, nel 1935, è un grande successo. Nonostante il Jazz sia una musica “nera” - che mal si concilia con l’autarchia e le leggi razziali - nessuno riuscirà mai a farlo tacere, neppure dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, nel 1941.Anzi, persino Mussolini, in privato, continua ad ascoltarlo. E il ministro nazista della Propaganda, Goebbels, arriva a creare una propria orchestra Jazz.Gli anni del Jazzcon Lucio Villaridi Mauro Canali http://www.raistoria.rai.it/articoli/gli-anni-del-jazz/29025/default.aspx