Mondo Jazz

LAKATOS/MARGITZA/BOLLA - Gipsy Tenors


TONY LAKATOS - RICK MARGITZA - GABOR BOLLAGYPSY TENORSSKIP RECORDS17,00 Sax tenore, Classic Jazz Americano e radici zigane sono i comuni denominatori di questo incontro che rievoca le leggendarie "chase" sassofonistiche degli anni d'oro del bop. L'ungherese Tony Lakatos, che arriva da dinastia musicale che attualmente vede sulla scena anche il fratello Roby, è il produttore di questo incontro, ovviamente celebrato Live, nel calore di un piccolo club tedesco su cui si abbatte un fuoco di fila di assoli inanellati con impeto e virtuosismo fin dal brano iniziale, un'original dello stesso Lakatos decisamente vecchio stile, il torrenziale "Be Bop Csardas", 14 minuti in cui a farla da padrone sono la crescente velocità degli assoli ed i reiterati duelli tra Rick Margitza -vecchia volpe che in queste situazioni si conferma straordinario solista- e Lakatos, e tra quest'ultimo e il trentenne, ungherese anch'egli, Gabor Bolla, un ex enfant prodige che ha già timbrato alcuni interessanti lavori per Act e che pare ispirarsi a modelli tipici del sassofonismo "Blue Note" anni '50.Gli standard scelti vanno dal sempreverde "Invitation", con un momento di gloria anche per il pianista Vincent Bourgeyx, al complesso "317 East 32nd Street" di Lennie Tristano sul quale lavoravano Warne Marsch e Lee Konitz, magnifico veicolo per escursioni solistiche, per arrivare alla ballad "You've Changed", interamente ad appannaggio di Lakatos, e all'inno "Lament" di J.J. Johnson sviluppato dal solo Bolla. L'appoggio ritmico, poggiante su un sideman di livello come il bassista di Filadelfia Darryl Hall oltre che sul drummer austriaco Bernd Reiter, si dimostra granitico nel torrenziale finale, altri 15 minuti di assoli a giro su "E-Jones" di Margitza, con l'atmosfera che si fa più densa e spigolosa.Convinti da questa riuscita serata del 2017 il gruppo è partito con un tour europeo, dovrebbero essercialcune tappe anche in Italia per i Tre Tenori del Jazz.Fabio Chiarini(Courtesy Of AudioReview)