Mondo Jazz

GIUSEPPE PINO : L'ARTE IN BIANCO E NERO


Non vorrei togliere niente a nessuno, ma credo che a pieno titolo Giuseppe Pino debba essere considerato il primo fotografo italiano che, grazie alla passione per il jazz, ne sia diventato un autorevole e conosciuto personaggio. Negli anni 70' e 80' le copertine di molti degli album più significativi riportavano le foto di Pino. I suoi bianco e nero sono tra gli scatti che meglio rappresentano quegli anni musicali e quei personaggi. Non è mai stato però un fotografo dell'attimo fuggente : le sue pose sono frutto di studio e di ripensamento. Le sue immagini nascono prima nella mente e poi nell'obbiettivo, con un tocco d'ironia o con accostamenti ad altri significati o, ancora, con rimandi temporali. La foto che ho scelto è esplicativa : Enrico Rava ritratto con i capelli oramai bianchi nella stessa posa in cui Pino lo fotografò vent'anni prima. La passione per la musica afro americana, e di riflesso per la fotografia, nacque a diciassette anni, dopo un concerto di Armstrong al Teatro Lirico di Milano. Lo racconta lo stesso Pino : "Non è sufficiente ascoltare la musica bisogna anche guardarla. Louis fu una sorpresa nella sorpresa: l’uomo andava assolutamente visto, oltre che sentito. E di quel volto ci voleva un ricordo, una fotografia. Il giorno dopo comprai la prima macchina fotografica della mia vita».Non esiste purtroppo un sito web dedicato a Giuseppe Pino. Le sue foto si possono comunque trovare nel web abbastanza facilmente. Alcuni anni fa è uscito un magnifico libro  per la Contrasto DUE che racchiude gli scatti più belli, si chiama "Jazz my love", sono 252 pagine di foto che raccontano molte storie ed un' unica passione, la musica che amiamo, il jazz.