Mondo Jazz

SWING IN VERSI LA POESIA DEL JAZZ IN ITALIA


                       
                             SwinginVersi. La poesia del jazz in Italia 110 autori, 150 liricheCuratori Guido Michelone e Francesca Tini Brunozzi223 pag., Euro 12,00 – Edizioni Lampi di Stampa, 2004 (I libri di libriAlice.it)Città lontana, città di musiche e perduta,giallastra profezia che muore tra le case, trombe sfottute di Armstrong, neworleans dell’eternità,di radio che tra le strade delle radio i richiamifanno senza luna la città desertae una finestra è un pallore spento. Franco Loi (Poesia in milanese, qui nella traduzione dell’autore) Sono 110 gli autori e ben 150 le liriche qui raccolte intorno a un tema comune: la musica jazz.I curatori, Guido Michelone e Francesca Tini Brunozzi, in una preziosa Introduzione raccontano come è nata questa antologia e propongono una breve storia del jazz e della jazz poetry, ma soprattutto introducono il lettore nel mondo di questo genere musicale così coinvolgente e carico di tensioni provenienti da diverse stratificazioni culturali.I poeti e i musicisti i cui testi sono qui pubblicati hanno un’età “compresa tra i 20 e i 90 anni, dunque almeno quattro generazioni che hanno dedicato, nella loro ricerca poetica, almeno una lirica alla musica jazz”. Testi di rara reperibilità o assolutamente inediti, liriche composte appositamente per la raccolta, momenti che testimoniano le diverse anime e sensibilità degli autori: “le parole/dopo/un’eterna/attesa/ rinunziano/alla speranza/di essere/pronunziate/una volta/per tutte… “ suggerisce in una lirica Francesco Aroni Vigone, ed è per questo che ci pare che SwinginVersi sia un’antologia aperta, che quasi invoca altre e altre voci, altri assolo, altre improvvisazioni. E l’omaggio a Thelonius Monk di Stefano Benni, le musiche di silenzio evocate, sono un tributo offerto a tutti coloro che con la loro musica ci lasciano la possibilità di sentire il respiro e il pensiero. E se il mondo ha la testa bassa chi legge può sperare di vivere con i piedi nella terra e le mani nel cielo (Gianfranca Cacciatore) e solo, Sotto le stelle del jazz, come dice Paolo Conte, il tempo è fatto di attimi, la musica entra nella pelle e ci fa volare via..Fonte :http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/338/884880313X.htm