Mondo Jazz

DI LETTERATURA, CINEMATOGRAFIA E MUSICA: DA MILES A GIANNA NANNINI


Chi entra in una libreria non necessariamente è un lettore colto e raffinato. Sopratutto se quando esce ha in mano il libro delle barzellette di Totti o l'ultimo tormentone del comico di turno. Si tratta sempre di carta stampata, ma è evidente che la letteratura, oppure anche la sola buona lettura, è un'altra cosa. Lo stesso criterio si può applicare al cinema : Eccezziunale veramente era, più di vent'anni fa, una cagata orribile (mi si passi il fantozzismo). Ovvio che la versione due ne ricalchi fedelmente l'assioma. E già che ci siamo, in tema cinematografico intendo, non capisco la riabilitazione di stupidi filmetti e dei loro tristi protagonisti di 30 anni fa. Alvaro Vitali e Gloria Guida non erano gli eroi della mia generazione (almeno non di tutta...), non sono mai stati rappresentanti del buon gusto e nemmeno di intelligenza palpabile. Di palpabile nei loro film c'era ben altro, anche se, visto con l'ottica presente il loro erotismo (forse il termine più esatto è pruderie) non superava quello di un normale spot pubblicitario di oggi. In ogni caso hanno rappresentato una ben misera parte della cinematografia di qui tempi e dovrebbero essere giustamente dimenticati e lasciati alla loro evidente inconsistenza. Chi invece gestisce da tre decenni un festival che almeno nominalmente porta ancora il termine "jazz" nel nome dovrebbe avere più rispetto della propria memoria. Sul palco dove hanno suonato Miles Davis, Max Roach, Joe Henderson, Keith Jarrett, giusto per citare i primi miei ricordi, quest'anno passeranno Bonga, Lenine, Yerba Buena, LA-33, Gianna Nannini, Simphiwe Dana, Martinho Da Vila. Alzi la mano chi ne conosce più di due...Nel comunicato ufficiale che presenta l'Estival Jazz di Lugano si parla di contaminazione e dell'importanza della world music. Di questo passo si rischia che il prossimo anno gli organizzatori riscoprano Mario Merola e la sceneggiata napoletana, poi il Festival di Sanremo e Gigliola Cinquetti. Comunque la si pensi, nel pieno rispetto della libera scelta di gestione di un programma musicale, si deduce che : 1) in Svizzera è appena stata scoperta la World Music 2) stanno cercando di contaminarla.....(aaargh) 3) Jacky Marti e Andreas Wyden (i due direttori artistici) si sono appena bevuti il cervello. Estratto dalla comunicato stampa di presentazione del festival: "...Estival Jazz assomiglia sempre di più a una lussureggiante pianta tropicale, dai frutti succulenti, saporiti e dai fiori pieni di coloratissime sorprese.....Accanto agli immancabili (?) grandi maestri del jazz, Estival continua a proporre scoperte, novità dal variegato mondo musicale che oramai non ha più confini e difficilmente è possibile imbrigliare in generi e sottogeneri...."Domanda : ma che cosa si sono fumati i simpatici Jacky e Andreas ? Yerba buena, sicuro.....