Mondo Jazz

BRIANZA OPEN JAZZ FESTIVAL: REA L'ACCENDE LA PIOGGIA LO SPEGNE


Settima edizione del Brianza Open Jazz Festival nella suggestiva cornice della Piazza Duomo di Monza. Come sempre Giovanna Mascetti da dimostrazione di come si possa organizzare un festival gratuito raccogliendo un pubblico numeroso ed attento senza concessioni a  soluzioni commerciali e pasticciate. E' sufficiente imbastire un programma serio, praticamente tutto italiano ( anche se senza  proposte nuove...), ma comunque all'insegna della qualità e del buon gusto. Il maltempo che ha imperversato per tutta la giornata  concede una tregua proprio in serata, il tempo sufficiente per godere di un magnifico set ad opera di Danilo Rea. Cinquanta minuti intensi e ricchi di mille risvolti lirici. Lo stesso pianista alla fine confessava di non ricordare i nomi di tutti i numerosi temi, ora appena accennati e subito sommersi, ora pienamente liberi di coinvolgere gli spettatori. Dalle arie d'opera, Puccini in particolare, alla canzone d'autore (Paoli, Mannoia), ai classici standards (Over the rainbow, My funny Valentine) il tutto cucito in tre lunghi medley con un linguaggio brillante e carico di passione. L'esibizione in solitudine senza l'abituale supporto di Pietropaoli e Sferra produce un concerto particolarmente denso, senza pause, ricco di idee. Il talento ed il tocco di Danilo sono eclatanti ed il set è divertente, carico di swing e pieno di soluzioni inattese e brillanti. Uno splendido inizio festival, ma mentre Rea distillava le note di Over the rainbow il cielo si richiudeva di nuovo, e appena Barbara Casini iniziava a dispiegare il suo progetto su Charles Trenet si scatenava il temporale. Un vero peccato, perchè i primi brani mettevano in mostra una cantante sicura, personale e dallo splendido timbro. Il gruppo che l'accompagna è di sicuro ottimo livello: Ares Tavolazzi al contrabbasso e Pietro Lussu al pianoforte, con uno squillante Fabrizio Bosso alla tromba.