Da diversi anni è in atto un processo di svaccamento (scusate il francesismo) di alcuni importanti festival europei. A lungo mi sono lamentato su queste colonne delle scelte passate e presenti di Umbria Jazz, che però paragonate a quelle di due storici e altrettanto importanti festival paiono ancora limitare le ....brutture entro termini addiritura ragionevoli. Infatti quest'estate a Nizza dal 16 al 26 luglio sono annunciati per il Nice Jazz Festival, Bonobo, Sanseverino, Joan Baez, Pink Martini, John Mayall, Leonard Cohen, Rufus Wainwright e poi, per fortuna, anche The Bad Plus, Maria Schneider Orchestra, Stefano Di Battista, Diana Krall, Michel Portal, Oregon, ecc.
Senza apparente pudore il festival elevetico elenca invece una serie impressionante di divi del pop, molti dei quali decotti da decenni, senza alcun legame con la musica afro-americana: Deep Purple, Paul Simon, Gnarls Barkley, Leonard Cohen, Gilberto Gil, Lenny Kravitz, Nazareth, Alicia Keys, Pete Doherty, Babyshambles, Joan Baez, e perfino Edoardo Bennato. Anche qui l'unica ottica è divenuta quella commerciale con sommo sprezzo per gli appassionati e per la stessa storia del festival. Esattamente quello che è successo a Lugano per l'Estival Jazz, ormai una noiosa kermesse autoreferenziale di etno-pop. Per di più Montreaux vanta dei prezzi esorbitanti assolutamente fuori dalla portata di quei settori giovanili ai quali presumibilmente si dovrebbe rivolgere. Comunque in quindici giorni di festival si riescono a contare non più di sei-sette concerti in qualche modo riconducibili alla musica jazz. Quelli interessanti poi sono ancora di meno...Non rimane che lasciar perdere i mega festival, e rivolgersi ai piccoli festival di tendenza: sono da sempre i più coerenti, onesti e propositivi.
www.nicejazzfestival.frwww.montreauxjazz.com
