Mondo Jazz

E' ON LINE IL PROGRAMMA COMPLETO DI UMBRIA JAZZ 2008


Il  programma completo del Festival è in linea dall'otto maggio. Come più volte ho commentato sul blog il Festival negli ultimi anni si è ingigantito, comprendendo al suo interno musiche e personaggi tra loro diversissimi e difficilmente riconducibili alla musica afro-americana. Un bene o un male ? Come sempre dipende dal livello delle proposte e dal progetto complessivo, ammesso che progetto esista. Io penso che Umbria Jazz sia diventato un enorme contenitore, senza una strategia logica ne una direzione preci
sa: più o meno da parecchi anni troviamo quei dieci-quindici nomi che rappresentano il jazz di successo , sia italiano che americano. Poi ci sono i musicisti (apparentemente)  di contorno che spesso rappresentano  il meglio da un punto di vista propositivo e della novità. Infine ci sono, ogni anno di più, parecchie pop star, senza legami forti ne motivi che non siano quelli commerciali del richiamo di un pubblico tanto numeroso quanto poco competente e disinteressato al jazz. Scelte assolutamente legittime, tanto più che comunque ognuno può ricavare all'interno del programma un festival a propria misura e gusto. Sicuramente però continuo a preferire rassegne più a misura d'uomo nei numeri e più originali e ricercati nelle proposte. Rispetto a molti festival illustri e che hanno fatto la storia, Umbria Jazz mantiene comunque un appeal ed un profilo più jazzistico. Certo anni fa le proposte "diverse" erano di grandissima qualità: il David Parson's Dance Company o l'Hilliard Ensemble, adesso sono (con tutto rispetto) Alicia Keys e Chaka Kahn. Insomma, quest'anno per me niente Perugia...