Mondo Jazz

ADDIO A MARIO SCHIANO


Con lui scompare una larga fetta di storia della musica improvvisata in Italia. Compositore, musicista e, ultimamente anche attore (nei film di Moretti e in La meglio gioventù) Schiano si è spento ieri a Roma dopo una lunga malattia. Un suo breve profilo tratto dal sito  http://www.ijm.it/ :Originario di Napoli quindi, dove suonava prima la fisarmonica e poi il sassofono nella seconda metà degli anni '50, iniziò a sperimentare metodi per suonare "fuori" in un ambiente dove predominava l'intrattenimento da night club e "revival jazz" di New Orleans. Questo avveniva negli anni sessanta, e l'esplosione contemporanea del "Free Jazz" in America fu determinante nel rafforzare la sua inclinazione. Nel 1966 fondò il Gruppo Romano Free Jazz, producendo, nell'anno successivo, il primo album, il primo di questo genere in Europa.Intanto, l'ambiente romano stava rafforzando i propri contatti con vari "jazzmen" americani espatriati e con ricercatori musicali contemporanei come MEV e Nuova Consonanza.Mario Schiano ha influenzato due generazioni di musicisti, riuscendo a far emergere, con la sua innata sensibilità, le personalità più interessanti; il suo evento annuale, Controindicazioni, rappresenta una delle manifestazioni più importanti per gli improvvisatori nel continente, e lui presta sempre molta attenzione nell'introdurre nuovi nomi al pubblico italiano, dimostrando così di avere ancora l'orecchio migliore.La sua discografia - circa 50 album - varia dal genere di musica avvincente e ampiamente astratta con il compositore Domenico Guaccero ed il bassista Bruno Tommaso all'allegro teatro vaudeville nella sua completezza, complice Tommaso Vittorini, attraversando interpretazioni di standard classico con la sua caratteristica voce assieme al pianista Antonello Salis, nonche' "free encounters" con improvvisatori di tutta Europa, Russia compresa; la Italian Instabile Orchestra esegue le sue composizioni, ed inoltre presenta le sue improvvisazioni e le sue versioni cantate di canzoni popolari. Discografia, interviste, articoli e libri su Schiano cliccando qui Un mio ricordo personale del musicista è legato ad un doppio album molto amato per la scomparsa etichetta Horo: A European Proposal, in quartetto con Misha Mengelberg, Han Bennink e Paul Rutherford registrato dal vivo nel 1978 al Teatro Ponchielli di Cremona. Dopo una lunga improvvisazione Schiano attacca deciso il tema di Bella Ciao, ed immediatamente gli altri tre si adeguano, senza (apparentemente) conoscere ne il tema ne il significato particolare nell'Italia di quegli anni di piombo. Meraviglie sonore di quattro geniali pazzoidi. Ciao Mario...