Mondo Jazz

FURIO DI CASTRI/ANTONELLO SALIS OMAGGIO ALL'OPERA


Il settimo album della collana Jazz Italiano Live 2008 vede all’opera (è proprio la parola giusta) un gruppo inusuale alle prese con un progetto originale: il vino all’opera. Una serie di arie operistiche, da Mozart a Donizetti, in cui il vino diventa il protagonista.  Il peso delle composizioni e degli arrangiamenti è tutto sulle spalle di Furio Di Castri, contrabbassista e compositore tra i migliori della ribalta italiana, supportato da Antonello Salis al piano e alla fisarmonica , da un ispiratissimo Mauro Negri al clarinetto, da Mauro Ottolini alla tuba e al trombone e, infine, dalle variegate percussioni di Michele Rabbia. L’approccio al materiale dei compositori è molto diverso da quello che utilizza Uri Caine nelle sue rivisitazioni classiche o al recente e bellissimo omaggio a Scarlatti da parte di Enrico Pieranunzi.  Non c’è  un percorso filologico o una meditata rivisitazione, bensi’ uno spumeggiante e fresco divertissement, con le composizioni di Di Castri a fare da trait d’union tra le celebri arie. La profondità è sostituita dall’immediatezza, il rigore dal divertimento. L’operazione è fatta con buon gusto, gli assoli di Negri sono notevoli ed i colori apportati da Salis e Rabbia rendono piacevole il risultato finale. Non credo che il progetto possa avere un futuro, come del resto una gran parte delle formazioni di questa collana, ma l’album è piacevole e l’ascolto gratificante. Proprio come uno spumeggiante e fresco vinello.