Mondo Jazz

RICHARD GALLIANO - LOVE DAY (MILAN) 2008


Personnel: Richard Galliano (accordion); Gonzalo Rubalcaba (piano); Charlie Haden (double bass); Mino Cinelu (drums, percussion).Una formazione di tutte stelle quella che Galliano ha riunito lo scorso aprile negli Studi Capitol di Los Angeles. In tre giorni il quartetto ha provato e poi registrato dodici nuovi brani scritti appositamente dal fisarmonicista francese per l'occasione. Il tema è ispirato allo scorrere di una giornata, dall'alba (Aurore) al tramonto (Crepuscule) con l'alternarsi delle passioni, delle emozioni, le gioie e le delusioni . Notevole lo sforzo compositivo, straordinaria la qualità messa in campo. Impossibile discutere la classe e la caratura artistica dei protagonisti, ma tenendo conto delle qualità d'assieme il prodotto finale è però lontano dal rappresentare un capolavoro. L'amalgama è faticoso, il gruppo non carbura al meglio, l'improvvisazione sembra legnosa e mai perfettamente sciolta. Cosi' se il primo brano è magnifico (Aurore) ,  segue poi un duetto pianoforte-fisarmonica (Birds) mai disteso, piuttosto legato, incapace di librarsi altissimo.E' la falsariga dell'intero album, dove a brani ispirati e carichi di malinconico lirismo (Love Day, Aria, Hymne) fanno riscontro improvvisazioni troppo brevi e mai folgoranti. Puo darsi che la scelta di soluzioni introspettive e la rinucia a cambi di tempo e di ritmo abbiano in parte influenzato il risultato finale. Va dato merito a Galliano di avere comunque cavato il meglio da un gruppo nato e finito nel giro dei tre giorni di registrazione, rinunciando cosi' a quella continuità che probabilmente avrebbe meglio definito il materiale e  messo a fuoco i solisti. Al di là delle (mie) aspettative non corrisposte , si tratta comunque di un buon album, perfettamente godibile e decisamente consigliabile. Pieno di gusto, di classe e di atmosfere raccolte. Track listing e possibilità di ascolto cliccando quiV A L U T A Z I O N E : * * * 1/2